Gela. Sui cantieri avviati per la sostituzione della rete idrica vanno assunte decisioni immediate, anche per ripristinare lo stato dei luoghi e garantire la viabilità. La richiesta arriva dagli esponenti del movimento Una Buona Idea. Da settimane va avanti una sorta di braccio di ferro tra chi vorrebbe assicurare la piena fruibilità dei reperti emersi durante i lavori e coloro che invece ritengono necessario riaprire importanti vie di transito nel perimetro urbano. Per gli esponenti del movimento che fa parte del patto stretto tra i “civici”, in attesa che Aqualia, Caltaqua, la soprintendenza e il commissario Rosario Arena assumano decisioni ufficiali, è necessario adeguare i cantieri aperti. Viene ufficialmente chiesto al commissario di convocare un vertice. “In questa fase è importante l’organizzazione del cantiere e delle lavorazioni specifiche in modo tale da minimizzare i fastidi ai residenti – spiegano – nonché i tempi di realizzazione nel rispetto delle norme di sicurezza. Bisogna far rispettare la legge e le specifiche tecniche nazionali”. Insomma, i cantieri vanno adeguati. “Dove è possibile un restringimento dell’area di lavoro – continuano – nelle situazioni più critiche predisporre opportune passerelle d’acciaio d’idoneo spessore e adeguata larghezza per consentire una transitabilità ordinaria e straordinaria in condizioni di sicurezza alla presenza di scavo aperto”.
Ma, in base a quanto sostenuto dal movimento, sarà necessario pianificare “l’esecuzione dei lavori futuri, vista la presenza simultanea di altri cantieri. Sarebbe opportuno predisporre una puntuale procedura al fine di coordinare la mobilità dei veicoli e ridurre i disagi. Per le cosiddette strade sensibili, che presentano una particolare conformazione e dimensione della carreggiata e dei marciapiedi ed hanno interesse storico, devono essere adottate particolari cautele nell’utilizzazione del suolo e del sottosuolo pubblico e nell’apertura e nella gestione dei cantieri temporanei stradali. Sarà necessario assicurare che i lavori non pregiudichino la stabilità ed il livello di servizio delle strade, anche nel tempo, eseguendo il ripristino delle carreggiate stradali”.
