Gela. I ritardi da recuperare sono già notevoli, ma adesso contribuisce anche il contagio da Covid. Uno degli operai dell’azienda che sta svolgendo i lavori nel cantiere di viale Mediterraneo (finanziato con i fondi del Patto per il Sud) è risultato positivo al coronavirus. Di conseguenza, tutti gli altri dipendenti impegnati nel cantiere sono stati posti in quarantena. “Il 18 gennaio la ditta Blas Costruzioni Srl ci ha comunicato che uno dei suoi operai ha contratto il coronavirus e si trova ricoverato all’ospedale di Caltanissetta. Ovviamente, si è messa in moto tutta la macchina dello screening e dei controlli – dice il rup Mario Cernigliaro – con la ditta che ha sottoposto l’intera compagine del cantiere ad esame con tampone rapido. Al momento, per fortuna, gli esiti sono negativi, ma la circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020 prevede che i contatti dei soggetti positivi debbano rimanere in quarantena per quattordici giorni, anche in assenza di sintomi, oppure sottoporsi al test molecolare o antigenico dopo dieci giorni dall’ultimo contatto, che risale, nel caso specifico, al 15 gennaio. Pertanto, è stata disposta la chiusura del cantiere a partire dal 18 gennaio e fino al 29 gennaio, per motivi precauzionali”.
L’assessore ai lavori pubblici Ivan Liardi spiega che si cercherà di riavviare il cantiere prima possibile.