Gela. Tra i volti nuovi di questa campagna elettorale c’è Alessio Candiano. Il direttore di un istituto di credito ha deciso di scendere in campo. “Non sono in corsa per una poltrona ma per provare a migliorare la mia città“. Ho già una “poltrona”. Non è retorica ma la verità. Ho un lavoro che mi consente di vivere dignitosamente, per questo trovo il mio motto decisamente azzeccato.
Ho deciso di lanciarmi in questa avventura perché ho sempre guardato con interesse l’amministrazione della mi città e oggi trovandomi in assoluta sintonia con gli ideali del candidato Maurizio Melfa, ho voluto concretizzare questo mio interesse”.
“Stanco, come tutti, delle lamentele che vengono associate alla nostra Gela, mi piacerebbe cercare di capire il perché di tante mancanze in città, e cercare di migliorare o dare il mio contributo affinché qualcosa possa davvero cambiare.
Capire perché un territorio con le ricchezze che Gela possiede non possa essere meta turistica e soprattutto culturale. Perché un centro storico come il nostro non possa diventare veramente il salotto della città. Perché un lungomare chilometrico come il nostro non sia colmo di strutture e di gente, turisti e no, durante tutto l’anno. Perché una frazione splendida come Manfria non possa essere la zona balneare più bella del litorale”.
Di perché ce ne sarebbero tanti, la nostra città è la città dei paradossi purtroppo, è proprio questo mi ha spinto a partecipare attivamente al suo cambiamento. Sono un giovane, figlio di questa città , che lavora, vive ed è radicato qui. Ho tutto l’interesse fine a se stesso, di portare in alto il livello di vivibilità di Gela, è la nostra terra oggi e spero quella dei nostri figli domani. Non meravigliamoci più delle realtà che ci sono vicine ma cominciamo a diventare noi oggetto di quella meraviglia.
