Campetto Settefarine, un pallone di solidarietà dalla LND per Dino Lancianese

Due delegati della LND hanno incontrato Lancianese per mostrare lui solidarietà dopo l’atto vandalico accaduto all’interno del campetto gestito dall’ex atleta, a cui è stato donato un pallone simbolico.

22 agosto 2025 12:25
Campetto Settefarine, un pallone di solidarietà dalla LND per Dino Lancianese -
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Gela. È ormai passata quasi una settimana da quando qualcuno, senza alcun apparente motivo, ha deciso di danneggiare la rete del campetto di Settefarine, addentrarsi all’interno del terreno di gioco e appiccare il fuoco al manto erboso. Lo stesso manto erboso che l’ex calciatore e oggi gestore della struttura Dino Lancianese ha sostituito qualche mese fa, sborsando di tasca propria 30.000 euro, e che negli anni ha visto crescere diversi talenti.

“Ogni mattina arrivo e trovo tanti bambini fuori che aspettano solo che io apra il cancello, gli dia la palla e li lasci giocare - afferma mister Lancianese - io e mio figlio abbiamo sempre fatto del bene a tutti e non ci aspettavamo nulla del genere”. 

In mattinata, due delegati della LND sono approdati a Gela per incontrare l’ex atleta della Juventina, donando un pallone simbolico e mostrando lui solidarietà.

“Noi siamo sempre vicini a tutte le società calcistiche, soprattutto in queste situazioni di particolare gravità che riguardano atti vandalici - dichiara Giorgio Vitali, delegato provinciale della FIGC - quando si colpisce una persona che cerca sempre di fare del bene e che toglie i ragazzi dalla strada si fa qualcosa fuori da ogni razionalità”.

Anche l’amministrazione comunale, non appena è venuta a conoscenza dell’accaduto, non ha perso tempo a mostrare appoggio per mister Lancianese con un lungo comunicato che condanna fermamente l’atto vandalico verso la struttura, luogo di aggregazione per tanti bambini del popoloso quartiere gelese.

Un vile atto vandalico in un luogo frequentato da tanti bambini sinonimo anche di degrado culturale e sociale.

“Un atto di prepotenza vergognoso in un quartiere che ha necessità di queste strutture - condanna l’assessore allo sport Peppe Di Cristina - a maggior ragione riteniamo che sia un accaduto inaccettabile e ci mettiamo la faccia per ribadire che noi non possiamo sopportare un evento del genere”.

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