Gela. Camera ardente, all’interno della chiesa Madre, per l’ultimo saluto a monsignore Grazio Alabiso.
Il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana, ha officiato una messa alla presenza del primo cittadino Domenico Messinese, dei familiari e di molti cittadini.
Da stamattina è un continuo via vai di persone e fedeli verso la cattedrale. “Concentrerò le mie attenzioni ai lavori di restauro della chiesa Madre” – aveva assicurato padre Alabiso, quando nel novembre di due anni, dopo trent’anni, don Michele Mattina lo aveva sostituito nel ruolo di vicario foraneo.
Monsignore Grazio Alabiso ha mantenuto anche questa sua ultima promessa, riconsegnando alla cittadinanza la restaurata chiesa Madre.
“Nella chiesa non abbiamo nomine a vita – aveva commentato – tranne per il Papa. E’ importare rinnovarsi dando spazio agli altri. Ritengo di avere fatto tutto quello che c’era da fare nei trent’anni di incarico. Bene o male, i sacerdoti e le parrocchie hanno lavorato con il senso della responsabilità. Non ho niente da recriminare”.