Gela. Niente intese pericolose con il Pd, ma un sostegno alla giunta Messinese, prima delle prossime elezioni. L’avvocato Maurizio Scicolone, referente di Progetto Gela, boccia senza mezzi termini qualsiasi ipotesi di dialogo con i dem, invece sostenuto dal coordinatore forzista Emanuele Maniscalco. Per Scicolone, dietro al possibile inciucio Forza Italia-Pd ci sarebbe l’ex deputato regionale Pino Federico. “Non mi risulta – dice – che la nascita di un fronte democratici-forzisti sia stato all’ordine del giorno di una delibera dell’assemblea dei componenti di Forza Italia, né tanto meno può essere, a discapito del centrodestra, il cardine di una futura alleanza nel governo cittadino che seguirà all’attuale amministrazione. Ho accusato Federico di avere gettato la maschera, dimostrando di essere un uomo della prima Repubblica, proveniente dalla sinistra, che è solo riuscito a lanciare un’opa su Forza Italia locale ed è arroccato intorno ad un sistema di potere e di controllo della città. E’ giunta l’ora che su Pino Federico politicamente scenda il sipario”.
“Niente schemi da vecchia politica”. Nonostante i numeri elettorali dimostrati dall’ex deputato regionale, Scicolone ritiene che si debba fare da parte. “Invito tutto il centrodestra cittadino a prenderne le distanze ed i consiglieri comunali di tutti gli schieramenti politici a non assecondarlo nel folle progetto di rilancio degli schemi della vecchia politica – spiega ancora – che nulla sanno di programmazione, rilancio dell’economia del territorio e di governo della città, secondo lo spirito che gli elettori regionali e nazionali hanno dimostrato nella richiesta di rinnovamento della classe politica. Diano invece una mano a questa amministrazione comunale nel risolvere i problemi della città, nello spirito nobile delle prerogative dei consiglieri comunali, preparandoci tutti a dare un contributo per una città migliore. Servono etica e competenze”. Da mesi, è rottura prolungata nei rapporti proprio tra Scicolone e alcuni vertici di Forza Italia. Il coordinatore Emanuele Maniscalco ha messo in dubbio l’appartenenza del professionista al gruppo azzurro. “Il centrodestra sia compatto – conclude invece Scicolone – con idee e programmi. La stagione del renzismo e dei nominati o di loro future alleanze è finita”.
Etica e professionalita cercasi