Gela. Trascorrere le ore più calde della giornata in ambienti freschi, bere almeno due litri d’acqua al giorno e seguire un’alimentazione leggera, ricca di frutta e verdura. Sono questi alcuni dei suggerimenti forniti dagli esperti da rispettare quotidianamente per affrontare al meglio la stagione estiva. Le temperature sono in costante aumento e la voglia di trascorrere diverse ore sotto i raggi del sole può in diversi casi essere controproducente, soprattutto se si tratta delle ore più calde della giornata. Tuttavia, rispettando alcuni piccoli consigli, sarà possibile tutelare la propria salute pur godendosi l’estate. “Ovviamente è preferibile non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata – sottolinea il nutrizionista, Paolo Scicolone – e continuare a fare attività sportiva scegliendo però le ore più idonee”.
E se tutelarsi dal caldo è una necessità per ogni fascia d’età, questo diventa una priorità soprattutto per neonati, bambini, anziani e soggetti deboli e obesi per i quali l’innalzamento delle temperature potrebbe generare conseguenze piuttosto rilevanti sulla loro salute. “Importante è abituare i bambini a consumare estratti di frutta, frutta cruda e di stagione, possibilmente a km zero – afferma il nutrizionista Scicolone – Gli anziani, invece, dovrebbero proprio cominciare la giornata con una buona colazione a base di frutta fresca, come anguria, melone, pesca e albicocche, aggiungendo anche un po’ di frutta secca”. Evitare pietanze elaborate e piccanti, nonché alimenti con conservanti per far spazio a piatti ricchi di liquidi, come frutta e verdura, può davvero fare la differenza soprattutto nell’affrontare le giornate più calde dell’estate. “Il metabolismo tende un po’ a rallentare proprio per evitare eccessi di produzione di calore – spiega il nutrizionista, Paolo Scicolone – quindi sarebbe utile mangiare un po’ di meno. Oltre alla quantità però, importante è soprattutto la qualità dei cibi che scegliamo – afferma – come alimenti ricchi di acqua in sostituzione di quelli molto essiccati e ricchi di conservanti”.
