Gela. L’accusa di maltrattamenti a danno della compagna è caduta al termine del giudizio. L’ambulante Davide Ascia (con diversi precedenti penali) è stato assolto da questa contestazione. Secondo la procura, avrebbe ripetutamente offeso, aggredito e colpito la donna, anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nei suoi confronti il pm ha chiesto la condanna a quattro anni di reclusione. Il giudice Marica Marino ha invece accolto le indicazioni difensive. L’avvocato Rosario Prudenti ha messo in dubbio le ricostruzioni dell’accusa, spiegando che non ci furono quegli atteggiamenti violenti. “Il fatto non sussiste”, così ha deciso il giudice.
Sei mesi invece sono stati comminati all’imputato per una minaccia. L’allora compagna si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Giovanni Cannizzaro.