Gela. Cade l’accusa di falsa testimonianza. Il gup ha disposto il non luogo a procedere nei confronti di un dipendente della società Archimede, che da anni opera nei servizi al porto isola. Il procedimento penale nei suoi confronti si era innestato a seguito di una denuncia sporta da un ex collega di lavoro, che nei confronti dell’azienda ha avviato diverse cause civili, anche per essere reintegrato. Di recente, è stato nuovamente licenziato. Secondo l’iniziale contestazione, l’imputato avrebbe rilasciato una dichiarazione di comodo, proprio nel corso di uno dei procedimenti civili, per danneggiare la posizione dell’ex collega.
Una ricostruzione che ha portato il lavoratore davanti al gup del tribunale. La difesa, sostenuta dal legale Tommaso Vespo, ha però spiegato che non ci fu alcuna dichiarazione divergente rispetto ai fatti. Ha chiamato a riscontro anche la documentazione aziendale legata all’attività svolta e che riguardava le mansioni dei due operatori. La falsa testimonianza veniva addebitata rispetto ad un presunto diniego all’effettuazione di mansioni nel turno di lavoro. L’ex dipendente di Archimede era parte civile, assistito dal legale Giuseppe Smecca. Ha insistito affinchè si accertasse la preunta responsabilità dell’imputato. La linea difensiva ha convinto il giudice a disporre l’assoluzione.