Butera, Casisi duro con il Presidente del Consiglio: “fuori luogo e inadeguato”

 
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Butera. Il capogruppo del Pd di Butera, Luigi Casisi, ha così commentato  così il rimpasto in giunta. Nel suo intervento in consiglio comunale ha voluto in premessa ringraziare gli assessori uscenti Giuseppe Vespa e Enzo Puci per il lavoro fatto e per l’impegno che in questi due anni e mezzo hanno svolto.

La svolta avuta nell’ambito di un avvicendamento che era  già programmato  nell’attuazione del programma amministrativo, ha rivisto presentare la nuova composizione della Giunta Comunale e la distribuzione delle deleghe .

Dopo aver fatto gli auguri ai neo assessori comunali Tiziana Carbone e Giorgia Maniaci, è stata rinnovata la fiducia agli assessori riconfermati Stefano Inzisa e Giovanna Donzella.

“Le scelte di appartenenza politiche rilasciate dall’attuale presidente del consiglio che rispetto – scrive Casisi – ma che non condivido nell’azione, nel metodo e nei modi. Rifiutando e dichiarando di non aver fatto alcun accordo politico con i consiglieri del PD ma di aver siglato o concordato solamente con il Sindaco. Vero è che il sindaco è eletto direttamente dai cittadini e perciò  non si può permettere di non riconoscere a coloro e alla mia persona che l’hanno eletto a fin che occupasse  quello scrigno”.

 

“L’abbandono della seduta consiliare del 17 dicembre scorso  – continua Casisi – fa riflettere per come una persona di lungo corso e di esperienza come il presidente del Consiglio abbia usato il proprio ruolo a politico di rottura. Mi corre l’obbligo sottolineare che l’abbandono del neo gruppo, è stato fuori luogo ed inadeguato. Scelte che rispetto ma che non condivido considerato che gli accordi il Sindaco li ha mantenuti”.

Semmai, posso solo ricredermi che nell’avanzare la richiesta di una poltrona va condivisa e per ciò ammonisco sia il neo gruppo spero di n. 2 componenti e non di 7 sia il presedente che ha ignorato una mia comunicazione con la quale ritrasmetteva le dimissioni da capogruppo senza aver dato la possibilità di motivare e chiarire in seno al consiglio comunale del 17 dicembre nei tempi dovuti.

Mi auguro che nei prossimi consigli comunali si vesta per il ruolo che occupa e non da consigliere politico di basso profilo facendo permettendo il volantinaggio fra il pubblico, ma soprattutto replicando alle dichiarazioni del sindaco e del sottoscritto  usufruendo il ruolo a convenienza, non permettendo di rispondere.  Azione antidemocratica con violazione dello statuto e del regolamento si svesti dal ruolo in quanto incapace per il bene comune della nostra città”.

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