Gela. Il Comune aveva ordinato il loro abbattimento. Oggi i supporti dei manifesti giganti rappresentano delle trappole per le persone. Un commerciante (S. A. le sue iniziali) di 53 anni, si è fratturato una caviglia.
Ha avuto il solo onere di non accorgersi di quelle buche profonde scavate nel terreno. Il suo piede è scivolato dentro uno dei sei supporti di ferro che gli hanno causato la frattura.
L’episodio è avvenuto nelle aiuole adiacenti la rotonda ad est della città che collega la statale 117 bis e la strada statale 115 per Vittoria.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del locale commissariato di polizia e i vigili urbani, che hanno appurato la presenza delle buche riconducibili ai supporti dei manifesti pubblicitari abbattuti. In verità l’area continua ad essere ignorata. Gli organi preposti non hanno fatto collocare nemmeno delle transenne per indicare le buche. Secondo una prima stima sarebbero sei.
