Blitz "The wall", Cassazione deciderà sulle misure: proposti ricorsi
Ci sarà un giudizio di Cassazione, dato che i difensori si sono rivolti proprio ai giudici romani sul punto delle misure
Gela. A gennaio, è previsto l'avvio, vero e proprio, dell'udienza preliminare per gli imputati coinvolti nel blitz antimafia “The wall”, che ha condotto i pm della Dda di Caltanissetta e i carabinieri a individuare un presunto gruppo, ritenuto legato al clan Rinzivillo, attivo nel traffico di droga e con la disponibilità di armi. I giudici del riesame, negli scorsi mesi, hanno in gran parte confermato le misure di custodia cautelare emesse anche se è venuta meno, per diverse posizioni, l'ipotesi mafiosa. Così, ci sarà inoltre un giudizio di Cassazione, dato che i difensori si sono rivolti proprio ai giudici romani sul punto delle misure. A febbraio, tra le altre, saranno trattate le posizioni di Giovanni Rinzivillo, considerato fra i principali referenti per il traffico di sostanze stupefacenti, e di Luigi Rinzivillo, a sua volta toccato dall'indagine e già coinvolto in un'altra inchiesta antidroga, in quel caso per rapporti con pusher nisseni. Sono rappresentati dagli avvocati Filippo Spina e Rosario Prudenti. Più volte, gli investigatori monitorarono il bar “dei Muretti” a Macchitella, gestito dall'avvocato Grazio Ferrara (a sua volta coinvolto nell'inchiesta) e al cui interno si sarebbero tenuti incontri per pianificare la compravendita di sostanze stupefacenti, anche con contatti del nord Italia.
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