Gela. E’ stata revocata la misura degli arresti domiciliari, che era stata imposta al quarantenne Mirko Salvatore Rapisarda. I giudici del tribunale del riesame di Palermo hanno accolto il ricorso presentato dal legale di difesa, l’avvocato Davide Limoncello. Rapisarda è stato coinvolto nell’inchiesta “Piramide”. I pm della procura di Agrigento hanno ricostruito un giro di droga, che avrebbe coinvolto diversi presunti pusher e fornitori. Rapisarda, in base alle accuse, avrebbe tenuto i contatti con un altro indagato. Gli investigatori ritengono che i collegamenti fossero da ricondurre proprio alla droga, soprattutto cocaina. La difesa, però, ha messo in discussione il contenuto stesso dell’ordinanza, che ha raggiunto il quarantenne.
Rapisarda, davanti al gip agrigentino, ha spiegato che gli unici contatti li avrebbe avuti solo per la compravendita di un’automobile. Non ci sarebbe stato nessun rapporto per forniture di droga. Le indagini proseguono, ma per Rapisarda è arrivata la revoca dei domiciliari, con l’annullamento dell’ordinanza, richiesto dal difensore.