Gela. Stangata giudiziaria sui presunti affiliati ad un gruppo criminale che, stando alle indagini condotte dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta e dagli agenti della squadra mobile, avrebbero messo sotto scacco la città rispondendo agli ordini del cinquantenne Giuseppe Alferi.
Furono coinvolti nel blitz “Inferis” del gennaio dello scorso anno. La pubblica accusa ha formulato le sue richieste. Per il presunto capo la richiesta è di diciotto anni di reclusione. Dodici per Maria Azzarelli e cinque per il fratello Vincenzo. Dieci anni per Carmelo Alfieri e Giuseppe Palmieri. Otto anni per Orazio Pirone e sei anni e otto mesi al fratello Angelo. Otto anni sono stati chiesti per Fabio Russello.
Sei anni e otto mesi per Luigi Nardo. Sette anni di reclusione per Vincenzo Alfieri. Otto anni per Sebastiano Alfieri e sei per Gaetano Alfieri. Due anni per Antonella Bignola. E’ stata stralciata, invece, la posizione di Salvatore Fidone, accusato solo di reati comuni. Hanno tutti scelto di essere valutati con il rito abbreviato per ottenere un eventuale sconto di pena. Tra i difensori, ci sono gli avvocati Maurizio Scicolone, Nicoletta Cauchi, Riccardo Lana, Giacomo Ventura, Margherita Genco, Davide Limoncello, Vincenzo Vitello, Salvatore Vasta e Giovanni Lomonaco.