Gela. Annullata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei confronti di Benedetto Rinzivillo. Coinvolto nell’inchiesta “Exitus”, è accusato di essere tra i presunti fiancheggiatori del boss Salvatore Rinzivillo. Ieri, davanti ai giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta, i legali di difesa, gli avvocati Joseph Donegani ed Emanuele Maganuco, hanno contestato l’intero impianto accusatorio. Ritorna in libertà. Presentando documentazione, anche contabile, hanno spiegato che l’attività di commercio all’ingrosso di carne sarebbe stata avviata attraverso capitali leciti. Hanno ribadito che i soldi dei quali si fa riferimento nelle intercettazioni erano destinati ad un dipendente e non al boss e ai fratelli ergastolani.
In questo modo, i legali hanno escluso qualsiasi vicinanza dell’esercente agli ambienti criminali, a cominciare dal gruppo Rinzivillo.