Blitz “Boomerang”, legali Gerbino hanno concluso davanti al gup: decisione a gennaio

 
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Gela. Per gli investigatori, avrebbe organizzato un vasto giro di droga, attraverso contatti con le piazze di spaccio di Catania e Vittoria. Sarebbe stato Giacomo Gerbino a mantenere i rapporti con fornitori e clienti, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari. I legali di difesa, gli avvocati Cristina Alfieri e Calogero Vinci, davanti al gup del tribunale di Caltanissetta, hanno però escluso l’esistenza di un gruppo di pusher organizzato dallo stesso Gerbino. I fatti emersero nel corso dell’inchiesta “Boomerang”, che ha poi portato agli arresti, messi a segno dai carabinieri, coordinati dai pm della Dda di Caltanissetta. Gerbino e altri presunti complici hanno scelto il rito abbreviato. Nei suoi confronti, i pm hanno già chiesto la condanna a quindici anni e otto mesi di reclusione. Questa mattina, i difensori hanno concluso davanti al gup del tribunale nisseno. Conclusioni che sono state riportate anche dalla difesa di un altro degli imputati, Carmelo Pelligra (rappresentato dal legale Paola Carfì). L’accusa ha avanzato la richiesta di condanna a quattro anni di reclusione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, in città arrivavano cocaina, hashish e marijuana e il gruppo avrebbe potuto disporre di veri e propri corrieri.

Inoltre, sono stati chiesti dieci anni e otto mesi nei confronti di Salvatore Valenti e Virgilio Terranova; dieci anni per Bartolomeo Palmieri; nove anni e dieci mesi per Fortunato Vella; nove anni e otto mesi per Gaetano Renna e Salvatore Raniolo; otto anni e quattro mesi per Giovanni Tumino; quattro anni per Giuseppe Iapichello. Oltre ai gelesi che avrebbero avuto un ruolo nella gestione dello spaccio, dal gup ci sono i presunti fornitori catanesi e vittoriesi. Le difese degli altri imputati hanno già concluso nelle precedenti udienze. La decisione del gup dovrebbe arrivare a gennaio. Altri presunti complici sono invece a processo davanti al collegio penale del tribunale di Gela. Non hanno scelto riti alternativi. Nel pool difensivo, ci sono inoltre gli avvocati Flavio Sinatra, Carmelo Tuccio, Davide Limoncello, Vittorio Giardino, Angelo Cassone, Saverio La Grua, Matteo Anzalone, Filippo Pino e Dario Polizza Favarolo.

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