Gela. Finirono al centro della maxi inchiesta antidroga “Baracche” dello scorso settembre, condotta dai magistrati della procura e dagli agenti del commissariato di polizia di via Zucchetto. Adesso, hanno scelto di patteggiare la pena davanti al giudice dell’udienza preliminare. Così, sono scattate le prime condanne.
Undici mesi di reclusione, con pena sospesa, sono stati comminati al ventiduenne Giuseppe Iapichello mentre un anno e dieci mesi di detenzione è stato inferto al ventiseienne Marco Gioberti, anche in questo caso la pena è stata sospesa. Un anno e dieci mesi a testa, ancora, spetteranno ai ventitreenni Giovanni Alessio Balbi e Antonino Raitano. Un anno e quattro mesi di reclusione, infine, è la pena comminata al ventiquattrenne Antonino Tandurella.
A chiedere che la loro posizione venisse definita già in sede di udienza preliminare con un patteggiamento sono stati gli avvocati Davide Limoncello, Flavio Sinatra e Francesco Enia. Il gup Alberto Leone, in questo modo, ha accolto le richieste già vagliate dal pubblico ministero. Giovanni Alessio Balbi, Marco Gioberti e Antonino Raitano erano stati destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che li costrinse, subito dopo il blitz, alla detenzione.
Ai domiciliari, invece, erano stati collocati sia Giuseppe Iapichello che Antonino Tandurella.