Gela. L’intenzione è di collaborare, così da arrivare prima possibile al bilancio stabilmente riequilibrato. Il sindaco Di Stefano, come abbiamo già riportato in giornata, ha incontrato il commissario ad acta nominato dalla Regione. Il dottor Giovanni Cocco arriva in municipio per monitorare le procedure che dovranno condurre al bilancio riequilibrato, necessario in tempo di dissesto. “Se c’è la volontà di marciare tutti nella stessa direzione e di fare da sprone, noi ci saremo”, precisa il sindaco. Nel corso della riunione odierna, in presenza della burocrazia comunale, del presidente del consiglio Paola Giudice e di una delegazione di consiglieri di maggioranza, il commissario ha richiesto un dettagliato elenco di tutti gli adempimenti ancora non finalizzati, propedeutici allo strumento finanziario: si va dal piano triennale delle opere pubbliche e da quello delle alienazioni e valorizzazioni fino a tutti gli accertamenti sui debiti fuori bilancio. Attende di avere il quadro completo entro quindici giorni. Il commissario già conosce, in linea generale, la condizione finanziaria del municipio. Lo scorso anno, prima della dichiarazione di dissesto, venne nominato per il rendiconto 2021 e per il bilancio di previsione 2022-2024. “La situazione non è cambiata, anzi forse è peggiorata – precisa il sindaco – noi eravamo già a buon punto prima di venire a conoscenza della nomina del commissario. Spero che tutti osservino i loro doveri. Non vorrei ritrovarmi davanti a situazioni che ci costringano a ritornare indietro. Purtroppo, il commissario non può disporre di esterni che possano dare un sostegno. Però, può decidere sanzioni ai dirigenti qualora ce ne fossero le ragioni”.
Sicuramente, la nomina del commissario non è per nulla piaciuta al sindaco che avrebbe voluto finalizzare l’attività sul bilancio stabilmente riequilibrato, facendo leva su quello che è stato fatto dal momento del suo insediamento. “I controlli stringenti e analitici concentrati sul nostro Comune non hanno precedenti. Per quanto mi riguarda, sto già predisponendo quello che è nelle mie possibilità, dalla tassa di soggiorno e fino alla proposta per l’esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi. Non c’è un’amministrazione leggera”, aggiunge il capo dell’amministrazione. Cocco non ha dato termini perentori, anche se bisognerà accelerare e pervenire prima possibile allo strumento finanziario.