"Bilancio, impianti sportivi, Macchitella lab e Pudm, troppi ritardi", Donegani: "Prevalgono tatticismi politici"
Donegani ha fatto intendere che l'andamento amministrativo attuale non si addice per nulla a un potenziale dialogo con le forze del "modello Gela", salvo che non si innesti un mutamento radicale
Gela. Se dialogo doveva esserci con le forze del "modello Gela", sicuramente non ingrana, almeno fino a oggi. Il gruppo del laboratorio politico "PeR", che alle provinciali ha sostenuto il sindaco Di Stefano, in città non è per nulla sulla stessa linea. Il segretario regionale Miguel Donegani, in apertura della scuola politica del laboratorio, lo ha fatto intendere su più versanti. "In questa fase, stanno prevalendo, nella maggioranza, i tatticismi politici, finalizzati anche alle prossime scadenze elettorali – ha sottolineato – si dà più attenzione alle richieste di assessorati piuttosto che alle riflessioni sui temi della città". Un andazzo che non convince dirigenti e aderenti a "Progressisti e rinnovatori". Il programma elettorale del sindaco Di Stefano, per ora, secondo Donegani non sta rispettando "i tempi annunciati in campagna elettorale". "Capisco che ogni amministrazione comunale può avere problemi – ha spiegato – però, a un anno dall'insediamento non abbiamo il bilancio stabilmente riequilibrato. Io penso che, dati i passaggi ministeriali previsti, potrebbe slittare al periodo natalizio. L'amministrazione e il sindaco dovrebbero indicare tempi precisi e fare un'operazione verità. Il Piano del demanio marittino è in ritardo evidente. Il PalaCossiga è rimasto chiuso e vandalizzato. Per lo stadio "Presti" aspettiamo una copertura della tribuna che al momento non si vede. Poi, c'è il progetto della pista di atletica, ma anche in questo caso non si sa molto. La comunità sportiva locale ne risente. Macchitella lab è una struttura importante per la cui apertura il sindaco, in campagna elettorale, aveva fornito indicaizoni che non sono state rispettate. Mi chiedo inoltre che fine abbia fatto la relazione semestrale da presentare alla città". Il settore dell'impiantistica sporitva, a guida dem, è tra quelli maggiormente sottoposti ad approfondimenti. L'aspetto finanziario rimane delicato. Questa mattina, in municipio, Di Stefano ha rinunito i dirigenti, il segretario generale, la giunta, i revisori e il commissario regionale. Entro metà giugno dovrebbero esserci tutti gli atti propedeutici, da sottoporre alla valutazione dei revisori. "Questi ritardi sono preoccupanti – ha continuato Donegani – a maggior ragione, se pensiamo che non abbiamo mai avuto risposte alle nostre richieste che vertono sulla destinazione delle royalties, che per il cinquanta per cento finiscono nel bilancio in base alla disciplina varata dall'Ars, e delle compensazioni. La città va informata e questo non è accaduto". Donegani ha fatto intendere che l'andamento amministrativo attuale non si addice per nulla a un potenziale dialogo con le forze del "modello Gela", salvo che non si innesti un mutamento radicale.
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