Bilancio, Di Stefano al ministero: “Percorso da proseguire, ho illustrato tutta la situazione dell’ente”

 
0
Di Stefano e il segretario generale Ferro

Gela. La trasferta romana del sindaco Terenziano Di Stefano, come già riportato, ha più priorità istituzionali. Tra queste, rimane sempre urgente avere riscontri concreti sul percorso verso il bilancio stabilmente riequilibrato. E’ un passo essenziale nel cammino per superare il dissesto dell’ente municipale. In giornata, Di Stefano ha avuto una riunione presso la segreteria del Ministro dell’interno. Si tratta della struttura che poi dovrà ricevere gli atti prodotti da Palazzo di Città. “Ho spiegato la situazione complessiva nella quale si trova il nostro ente – sottolinea – abbiamo concluso da poco la ricognizione dei residui attivi e passivi per l’anno 2022 e stiamo per partire con quella per il 2023. Ci sono poi i debiti fuori bilancio sui quali c’è attività in corso. Ho ribadito di aver dato precise direttive agli uffici. Ho chiesto, anche con la recente nota interna che ho prodotto, che la bozza del bilancio stabilmente riequilibrato sia pronta entro fine settembre”. La nota interna il sindaco l’ha fatta partire poco prima della trasferta istituzionale e ancora una volta richiama tutti gli uffici, i funzionari e i dirigenti, a garantire celerità e attenzione massima sugli adempimenti per il bilancio.

Uno degli aspetti più delicati, che il sindaco ha indicato nel corso del confronto, è quello del personale. Gli uffici del municipio sono a scartamento ridotto, per via di un organigramma ormai all’osso. Ci sono pochi dipendenti e la gran parte non si è mai cimentata con attività sui principi contabili. “Mi è stato detto che bisogna proseguire nella direzione che abbiamo intrapreso – aggiunge – serve accelerare proprio per arrivare prima possibile al bilancio stabilmente riequilibrato. Dopo il passaggio in consiglio comunale si inizierà a capire se le somme annualmente a disposizione saranno sufficienti per non sforare e non creare debiti fuori bilancio. Da quel momento, si potranno aprire interlocuzioni su eventuali trasferimenti statali al nostro Comune o sulla possibilità di fare nuove assunzioni. Andando di questo passo, tra due o tre anni rimarranno pochissimi dipendenti, non più di un centinaio, cioè nulla per un ente come il nostro. Serve crederci e andare fino in fondo con l’attività per il bilancio stabilmente riequilibrato”. Quella finanziaria, pure a conclusione dell’incontro romano, si conferma la variabile cruciale per le sorti del municipio e per la programmazione amministrativa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here