Gela. La difficoltà prioritaria si deve a uffici con pochissimo personale a disposizione. I tecnici del settore comunale patrimonio, soprattutto per questa ragione, avranno necessità di qualche tempo in più per completare una mappatura di tutti i beni, mobili e immobili, nella disponibilità dell’ente. In un’ottica di dissesto finanziario e con la necessità di recuperare risorse, anche attraverso il piano delle alienazioni e valorizzazioni, lo scorso anno adottato dalla giunta, l’assessore Simone Morgana, fin dall’inizio, ha dato una linea precisa agli uffici. Lo scopo è ricostruire la “geografia” dei beni dell’ente, troppo spesso confusionaria e senza una quadratura, quanto a completezza di dati e informazioni. Il lavoro degli uffici, su questo versante, per quanto possibile sta andando avanti.
Servirà ad avere una maggiore chiarezza su un tema che più volte è stato toccato nelle disamine dei magistrati della Corte dei conti regionale, che tra le criticità del municipio hanno posto attenzione proprio all’assenza di una mappatura completa dei beni dell’ente. E’ capitato che fossero in uso ad associazioni o a privati, in mancanza di un concreto rapporto di concessione e del versamento dei canoni.