Blackout in ospedale, donna gravida portata in spalla e interventi rinviati

 
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Il gruppo elettrogeno noleggiato per sopperire al mancato funzionamento di quello in dotazione all'ospedale

Gela. Un blackout elettrico ha messo in ginocchio l’ospedale, complice un nuovo guasto al gruppo elettrogeno. La ditta di Caltanissetta incaricata dall’Asp Cl2 alle manutenzioni straordinarie (e ordinarie), coadiuvata dai tecnici dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, è stata costretta a noleggiare un gruppo elettronico per garantire l’energia elettrica e attivare i servizi sanitari essenziali.
Per circa sei ore i telefoni sono rimasti isolati, gli ascensori bloccati, sospese le attività del gruppo operatorio, di dialisi e del laboratorio di diagnostica. Gli interventi di oculistica sono stati rimandati. Spenti gli elettrocardiografi di monitoraggio dei neonati in Ostetricia e ginecologia dove è slittato anche un parto cesareo che, solo per una fortuita coincidenza e la professionalità del personale, non ha avuto complicazioni.

Una donna in gravidanza, giunta autonomamente da Mazzarino dove i vertici dell’Asp hanno deciso di chiudere il punto nascita, è stata trasportata su una barella per tre piani. “Siamo partiti da Mazzarino nella speranza di trovare un servizio efficiente – spiega il marito della donna in dolce attesa – Invece i medici del Pronto soccorso sono stati costretti a trattenerci alcuni minuti per mancanza di energia elettrica. Mia moglie, per raggiungere il reparto di Ostetricia è stata caricata in spalla su una barella. Sono stato costretto ad incrociare le dita davanti alla situazione paradossale che stavo vivendo”.
L’indice accusatorio è puntato contro un guasto tecnico al gruppo elettrogeno in dotazione all’ospedale “Vittorio Emanuele” e alla mancanza di un secondo impianto di emergenza. Solo per una fortuita coincidenza il personale dell’ospedale ha saputo gestire al meglio la situazione dovendo fronteggiare anche all’assenza del direttore del presidio Luciano Fiorella, che secondo le prime indiscrezioni sarebbe fuori sede per un periodo di ferie. Il suo vice, Valeria Cannizzo, raggiunta telefonicamente, ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione.
Secondo le prime indiscrezioni il gruppo elettrogeno si sarebbe attivato quando, alle 4,37 del mattino, è venuta a mancare la corrente elettrica. Lo stesso si sarebbe inceppato a seguito di un secondo blackout per non ripartire più. Da quel momento tutti i servizi non vitali sono saltati. I tecnici sono ancora a lavoro per cercare di riparare il guasto tecnico dell’unico gruppo elettrogeno in dotazione all’ospedale di via Palazzi.

 

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