Gela. Uno dei coinvolti finì in prognosi riservata, probabilmente perché colpito più volte alla testa con un pesante bastone. I componenti di due famiglie, che risiedono tra le palazzine popolari di piazza Aldo Moro, si affrontarono, nel settembre di un anno fa. Il gip, dopo la richiesta dei pm della procura, ha disposto una proroga delle indagini. Sono almeno sei i coinvolti. Gli inquirenti sono impegnati in accertamenti tecnici, anche sulle tracce di sangue che i poliziotti trovarono al momento del loro arrivo. I due nuclei familiari si sarebbero affrontati all’interno di uno degli stabili della zona. Negli scorsi mesi, sono stati acquisiti i tamponi salivari degli accusati, di modo da ottenere ulteriori riscontri tecnici e arrivare all’individuazione dei presenti. Subito dopo la rissa, vennero disposti due arresti, ai danni dei giovani Salvatore Alma e Armando Ferrigno (difesi dall’avvocato Salvo Macrì). Avrebbero partecipato allo scontro, violando i domiciliari che gli erano stati imposti nell’ambito dell’indagine “Cavallo di ritorno”.
La difesa, però, riuscì ad ottenere la revoca della custodia cautelare in carcere ed entrambi ritornarono ai domiciliari. Altri indagati, invece, sono difesi dall’avvocato Vittorio Giardino. Adesso, si attende l’esito definitivo degli accertamenti condotti dagli inquirenti.