Gela. “Non si può andare avanti accusando di irresponsabilità sempre e solo il centrodestra. Chi vota gli atti della sua amministrazione è di conseguenza un responsabile, chi non lo fa invece passa tra le fila del male, degli irresponsabili. Il sindaco sbaglia a ragionare in questo modo. E’ un modus operandi che ha stancato”. Il consigliere di opposizione Gabriele Pellegrino, in questi quattro anni di consiliatura non ha mai mutato il proprio orientamento politico. E’ sempre rimasto all’opposizione e la sua scelta ha anche inciso nel dialogo con la Dc, che invece ha avuto una lunga fase di supporto alla giunta. “Lo inviterei a riflettere – dice ancora Pellegrino rivolgendosi al sindaco – rimango assolutamente convinto che l’avvocato Greco sia un’ottima persona ma politicamente sbaglia e continua a percorrere la rotta della contrapposizione. Quando era lui opposizione alla giunta di allora, per caso votò gli atti finanziari? Personalmente, valuterò il rendiconto e deciderò se votarlo favorevolmente, se astenermi, se bocciarlo o se lasciare l’aula. Sono tutte soluzioni consentite e democratiche. Il sindaco, anzitutto, dovrebbe pensare ad avere i numeri per l’approvazione dello strumento finanziario”. Nel fine settimana appena trascorso, il primo cittadino ha risposto per le rime ancora una volta ad esponenti di centrodestra che hanno preso le distanze dal suo operato e dagli atti finanziari che arriveranno in aula. Ha richiamato “fatti inquietanti” sui quali “deputati ed ex deputati” dovranno prendere posizione. “Faccia i nomi – continua Pellegrino – se qualcuno ha fatto pressioni o adottato metodi non corretti, io sarò il primo a sostenerlo. Però, prima, dovremmo capire a chi si riferisce? Io non ho nulla da temere”. Al contempo, Pellegrino è ancora convinto che ci siano tutte le condizioni per discutere la mozione di sfiducia, che firmò tra i primi.
“Qualcuno, e lo posso capire, si è fatto prendere dal timore di essere divorato dal populismo e sta adottando una linea diversa – dice ancora – è legittimo che si possa cambiare idea. Ci sono stati consiglieri di maggioranza che sono passati all’opposizione. La politica è dinamicae sta accadendo anche per la sfiducia. C’è chi non vuole andare a casa e ci sono gruppi che non sono ancora pronti per la prossima competizione elettorale. Però, non posso accettare che chi non la pensi come il sindaco debba essere automaticamente accusato di irresponsabilità. Ora, tra gli irresponsabili ci sono anche esponenti che erano a suo sostegno ma che poi hanno deciso di lasciarlo. Questa pratica è del tutto distante dal senso vero della politica. Invece, inviterei il sindaco a rispettare i termini fissati dalla Corte dei Conti per la presentazione dei correttivi”. Il consigliere, su un piano di stretta strategia politica, sa bene che il primo cittadino ha comunque sempre fatto riferimento all’area di centrodestra e non esclude una ricandidatura. “Tutto questo è finalizzato ad una sua ricandidatura? Si faccia avanti, sarebbe una decisione legittima – conclude – sicuramente, avere un competitor debole agevolerà il percorso del centrodestra”. Pellegrino fa chiaramente capire che nel centrodestra al quale pensa non c’è spazio per l’avvocato Greco e per chi lo sostiene.