"Barone scelto per il suo curriculum, Cuda? Critiche fuori contesto", Di Stefano: "FdI pensi all'apertura dei musei"
Il sindaco cerca di chiarire ancora meglio

Gela. Il capitolo degli incarichi, che già nei mesi scorsi più di qualche perplessità l'aveva fatta emergere a Palazzo di Città e fuori, si è riproposto con la scelta del ragusano Francesco Barone, indicato come direttore artistico per gli eventi in città. Decisione che ha generato una raffica di dure critiche verso l'amministrazione comunale. Inoltre, i forzisti hanno segnalato l'affidamento all'ingegnere Maria Grazia Cuda, consigliere comunale mazzarinese del gruppo “Mazzarino Lab”, che ha ottenuto un incarico tecnico per il progetto dell'ex scalo ferroviario, “sotto elezioni e dopo l'accordo per le provinciali sancito con il sindaco Di Stefano”. “Non capisco queste critiche – spiega il sindaco – Barone è stato scelto semplicemente perché ha il curriculum migliore tra gli undici che hanno risposto all'avviso pubblico. Se ci fosse stato un curriculum con caratteristiche migliori rispetto alle sue, allora sarebbe stato scelto un altro. Dalla disamina delle esperienze pregresse e delle capacità, è lui che ha ottenuto l'incarico”. Il sindaco cerca di chiarire ancora meglio. “Quello che abbiamo reso pubblico non è un bando ma un avviso e quindi avevamo eventualmente anche la facoltà di non affidare l'incarico e comunque di procedere secondo una nostra valutazione, come accade in altri casi, ad esempio per l'amministratore Ghelas. Siamo assolutamente certi della piena regolarità. E' normale che chi viene scelto deve avere la fiducia dell'ammministrazione e Barone ha già dimostrato abbondantemente di saper lavorare con ottimi risultati per il rilancio del territorio. Il settore comunale – sottolinea il primo cittadino – è ormai privo anche dell'unica figura che per anni si è occupata di organizzare logisticamente e supportare gli eventi. A me, serve un vero e proprio consulente. Non lo definirei un direttore artistico ma un direttore organizzativo. Non gestirà i trecentomila euro né deciderà quali eventi si terranno. Ci fornirà però una preziosa consulenza per l'organizzazione pratica degli eventi e nei rapporti con gli artisti. Non abbiamo selezionato una figura come quella di Amadeus o di Pippo Baudo. Barone coadiuverà l'amministrazione comunale”. Di Stefano guarda alle tante critiche montate in queste ore. “Mi meraviglio di Fratelli d'Italia – continua – faranno un accesso agli atti? Che ben venga. Anche noi dovremmo farlo nei loro confronti. Fratelli d'Italia dovrebbe prima guardare a casa propria. Ha chiesto spesso collaborazione per eventi che hanno portato in città e che sono stati possibili solo grazie al mio intervento. Pensassero ad aprire i musei”. Ancora più netto è verso i forzisti. “L'incarico tecnico all'ingegnere Cuda? L'ho conosciuta per le provinciali con il gruppo di “Mazzarino lab” - conclude – poi, ho saputo che c'era l'incarico per il quale era stata indicata già prima. Come al solito, sono critiche fuori contesto”.