FIRENZE (ITALPRESS) – “Ogni mister ha le sue caratteristiche e cerca di sfruttare quelle dei giocatori che ha a disposizione. Spalletti ci ha dato grandissime idee, ora sta a noi metterle in pratica in campo. Se fosse un vino questa Nazionale sarebbe un Brunello visto che è un vino toscano. Dobbiamo essere ‘elegantì ma anche avere un carattere come il Brunello”. Lo ha detto il centrocampista azzurro, Nicolò Barella, dal ritiro di Coverciano dove la Nazionale sta preparando la sfida in programma sabato a Skopje contro la Macedonia del Nord. “Spalletti e Mancini interpretano il lavoro in modo diverso – ha aggiunto -. Di Spalletti salta subito all’occhio la schiettezza, è stato subito onesto, mi ha criticato in quello che mi doveva criticare e mi ha fatto i complimenti per altre cose. Le dimissioni di Mancini? Non posso che ringraziarlo perchè è stato uno dei primi a credere in me fin dai tempi di Cagliari, abbiamo una cosa che ci legherà per sempre, aver vinto l’Europeo, giocando un calcio che non si vedeva da tempo in Italia. Ora c’è un nuovo tecnico, un allenatore altrettanto bravo”. E c’è da cominciare subito a fare risultati. Detto che per lui “è sempre un grandissimo onore e un’emozione venire a Coverciano ed essere convocati in Nazionale”, Barella è consapevole che “contro la Macedonia sarà una partita difficile, li abbiamo già incontrati purtroppo in una partita che resta un brutto ricordo, però c’è un nuovo corso e un nuovo inizio e abbiamo bisogno di vincere subito, trovare fiducia e nuovi stimoli”. Il centrocampista azzurro è l’unico italiano nella lista dei candidati per il Pallone d’Oro. “Devo ringraziare i miei compagni, il mister e tutta l’Inter perchè l’anno scorso è stata una bellissima stagione anche se non si è conclusa con la vittoria della Champions League. Sono orgoglioso di rappresentare l’Italia in questa lista, ringrazio tutti quelli che mi hanno permesso di tornare ad esserci per il secondo anno negli ultimi tre”, ha aggiunto il nazionale azzurro.- foto LivePhotoSport – (ITALPRESS).