Gela. Titolare di una pescheria a Niscemi, avrebbe però piazzato alcune banconote false ai clienti. Il collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore (a latere Tiziana Landoni e Angela Di Pietro), ha condannato a due anni di reclusione Tommaso Fusco. Il gelese, tre anni fa, venne fermato dai poliziotti. L’accusa era appunto di aver rilasciato banconote da cinquanta euro, rivelatesi false. Al termine della requisitoria, il pm Luigi Lo Valvo ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione. L’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Cannizzaro, già in fase di indagine raccontò di aver trovato quelle banconote all’interno di un portafoglio recuperato in strada.
La difesa ha puntato sulla riqualificazione delle accuse e alla fine il collegio ha condannato Fusco per l’ipotesi di reato meno grave. Fu un cliente della rivendita a segnalare i fatti.