Gela. Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma. Lo scriveva Garcia Lorca per definire quel delicato equilibrio tra la perfezione e la bellezza. La danza è poesia, è libertà, è il linguaggio dell’anima. Ne sa qualcosa Davide Internullo, che dopo aver calcato i palcoscenici di diversi teatri nel mondo ha deciso di mettere radici nella sua città, Gela. Lo ha fatto aprendo una scuola di danza. L’ha chiamata “Maison de la danse”, perché vuole essere nel suo intento la casa di giovani danzatori, ballerine e ballerini.
Sarà collaborato da altri specialisti non solo della danza perché nell’Accademia di via Parioli ci sarà spazio anche oltre che per danza classica accademica, Pas de deux punte repertorio, danza contemporanea, modern & street jazz, anche pilates, heels dance, corso forma mentis per adulti.
Davide Internullo è il direttore artistico. Lo aveva promesso alla madre e dal 17 settembre la scuola aprirà i battenti per la classica settimana dell’open week in collaborazione con Yanis Marshall.
Davide ha iniziato i suoi studi presso l’Aid (associazione italiana danzatori) sotto la direzione del maestro Giacomo Molinari (danzatore dell’Alvin Ailey di New York)) dove avuto l’opportunità di confrontarsi con i diversi linguaggi della danza, seguito dai migliori professionisti del settore. Nel 2007 la prima volta con un contratto come ballerino di fila presso l’American Repertory Ballet a Princeton New Jersey, dove ha ballato nei più importanti balletti del repertorio classico e contemporaneo. Nel dicembre 2008 viene nominato “danzatore solita” dopo la prima de “Lo Schiaccianoci”.
Dopo la laurea in discipline coreutiche presso l’Accademia Nazionale di danza, sotto la direzione di Margherita Parrilla la svolta con la decisione di intraprendere la carriera individuale. Danza nei migliori teatri del mondo: Opèra National de Paris, Opèra Panama, Royal Danish Ballett, Terme di Caracalla per il Teatro dell’Opera di Roma, l’Aida ai piedi delle piramidi del Cairoal fianco di Roberto Bolle, Arena di Verona.
E’ stato anche tra i protagonisti di “La Strada”, un balletto andato in scena a Roma, tratto dall’omonima opera di Federico Fellini vincitrice del premio Oscar nel 1956.
Ora però è il momento di donare agli altri il proprio talento, insegnando a volare con la poesia della danza.
New Jersey, e non New Yersey!!