Autonomisti nel progetto Di Stefano, Lombardo con nuove intese: “Vogliamo aggregare”

 
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L'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e l'autonomista Rosario Caci

Gela. Vengono spesso tirati in ballo, soprattutto quando la disamina di chi sta fuori da Palazzo di Città si concentra sulla genealogia politica della giunta Di Stefano. I lombardiani dell’Mpa hanno accettato di supportare il progetto amministrativo del primo cittadino, seppur in un contesto a prevalenza progressista. Nel governo regionale, invece, stanno con il presidente forzista Renato Schifani. Più volte, la loro posizione, su un doppio livello, è stata oggetto di forti dubbi, alimentati pure tra le fila degli alleati. Nonostante tutto, il primo cittadino si fida degli autonomisti e a loro volta gli esponenti Mpa credono nella sua azione amministrativa, schierando l’assessore Valeria Caci. Il rapporto va avanti, confermato da entrambe le parti. Gli autonomisti locali attendono comunque di poter dare slancio ulteriore alla struttura territoriale. Un incontro con Lombardo è in agenda ma non sarà a breve. “Ci sono stati sviluppi, anche recenti, in altre aree della Sicilia – dice Rosario Caci che è il riferimento del gruppo – vogliamo aggregare il più possibile. Lombardo ha piacere di partecipare direttamente alle tappe del progetto locale e sicuramente lo attendiamo. Ci sentiamo periodicamente”. L’ex presidente della Regione, nell’ultimo periodo, ha chiuso intese che hanno portato tra le fila del partito l’ex presidente Ars Gianfranco Micciché, forzista della prima ora, e ancora il gruppo civico che si rifà al sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “Tutti questi sviluppi, non lo escludo, potrebbero incidere anche a livello locale e provinciale”, precisa Caci.

Gli autonomisti, in città, lavorano per dare connotati politici ancor più consolidati al loro progetto, sempre sotto l’egida del leader che disse sì all’accordo con la coalizione di Di Stefano, nonostante i primi iniziali tentennamenti e la presenza di sigle progressisti come quelle del Pd e del Movimento cinquestelle. Indipendentemente dalle evoluzioni della giunta comunale, i lombardiani pare vogliano esserci pure nel prosieguo.

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