Gela. Il sindaco Lucio Greco si dice molto preoccupato dalla probabilità che il governo nazionale possa approvare e tramutare in realtà l’autonomia differenziata. E’ allarmato dal silenzio che in Sicilia si registra sull’argomento. “E’ come se non interessasse a nessuno – afferma – il dibattito è totalmente assente, e temo che in pochi si stiano rendendo conto di quanto un provvedimento simile sarebbe penalizzante per la nostra regione, dato che andrebbe a provocare un’emorragia di risorse. Quello che accadrebbe, in soldoni, è una iniqua ridistribuzione delle risorse tra le varie Regioni, con la conseguenza di inevitabili differenze nei servizi ai cittadini, e la distanza tra il ricco nord e il povero sud si farebbe ancora più incolmabile. Non solo. Temo che si andrebbero a mettere nelle mani delle maggioranze politiche regionali del momento, che ne potrebbero fare quello che vogliono, alcuni tra i beni più preziosi del nostro Paese, ambiente, cultura, scuola, cura delle persone”.
Il Meridione, totalmente in controtendenza rispetto alle scelte politiche dell’Ue, invece che attirare finanziamenti, li potrebbe perdere, perché le risorse sarebbero distribuite in base a dei criteri troppo penalizzanti e non sempre aderenti alla realtà. “Il governo regionale sta prendendo tempo – prosegue Greco – e il vicepresidente Luca Sammartino ha detto che è necessario capire, approfondire e rivendicare quanto spetta alla nostra Regione. Non solo concordo in pieno, ma auspico che tutti i sindaci e i parlamentari del sud Italia si mobilitino per comprendere le reali ricadute di un simile provvedimento. Si deve accendere un dibattito fruttuoso e ricco di spunti, e mi auguro che anche la stampa faccia la sua parte, con lealtà e correttezza. Ne va del futuro della nostra terra”.