Autismo in aumento, imprenditore Melfa tampona l’assenza della sanità pubblica

 
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L'imprenditore Maurizio Melfa con i responsabili del grest speciale per 14 bambini autistici.

Gela. Sono i privati, nel territorio, a colmare l’assenza assordante delle istituzioni per rispondere all’impennata dei casi di soggetti affetti dallo spettro dell’autismo con servizi atti a garantire cure e diagnosi. In attesa che l’Asp di Caltanissetta realizzi centri Hub e Spot, oltre a centri diurni, indispensabili ad accompagnare nella vita gli autistici adulti, a tendere la mano, e non solo, al terzo settore è stata la Melfa’s, azienda amministrata da Maurizio Melfa, che dopo avere riconosciuto un supporto economico agli atleti speciali coordinati da Natale Saluci, ha deciso di sostenere la “Summer school per 14 bimbi affetti da autismo”, di Emanuele Ajovalasit.
“La mia azienda si sta proiettando in una visione spirituale – precisa Maurizio Melfa – con l’obiettivo di creare valori ancora prima di creare ricchezza. Abbiamo deciso di divulgare queste scelte aziendali per creare modelli virtuosi”.
Si tratta della seconda edizione del grest ospitato dalla parrocchia di San Sebastiano che quest’anno si è allargato in “Cittadella educativa” con l’obiettivo di garantire socializzazione, integrazione, autonomia e inclusione.

Nella conferenza stampa bis, di presentazione della Summer School, era però assente il primo circolo didattico e l’Asp che a San Sebastiano ha promosso una delle quattro tappe di “Quartieri in Salus”. “Ognuno di noi possiede abilità – spiega don Giorgio Cilindrello –come per questi bimbi speciali che però necessitano di assistenza continua”.
I genitori dei 14 bimbi del grest speciale, pur non riuscendo a nascondere la loro commozione, hanno evidenziato l’assenza delle istituzioni.
Il pediatra Cristoforo Cocchiara guarda al futuro dopo avere incontrato Marcella Santino, direttore Sanitario dell’Asp cl2. “Mi auguro ci sia una risposta istituzionale – dice il pediatra – con l’avvio di quei centri di cura e diagnosi indispensabili ad accompagnare nella vita gli adulti con spettro autistico. Oggi anche noi pediatri siamo più attenti e preparati – aggiunge Cocchiara – sono aumentati anche i criteri di diagnosi che evidenziano un aumento di soggetti autistici. Tra le cause evidenziate si ipotizza una esposizione di monossido di carbonio. Purtroppo nel territorio non esistono vere e proprie strutture che consentano di puntare ad una diagnosi precoce”.

2 Commenti

  1. Chiedo rettifica immediata !!!

    Senza voler fare polemica , le informazioni non so corrette . L’istituzione scolastica che rappresento Primo Istituto Comprensivo è presente in toto nella realizzazione della Cittadella Educativa che accoglie i bambini speciali oltre le ore di terapia, favorendo il coinvolgimento in tutte le attività in cantiere. Lo abbiamo voluto fortemente e il lavoro sinergico tra scuola parrocchia quartiere e associazioni ha permesso di offrire attività per oltre 220 bambini e ragazzi..
    Non sono stata presente alla conferenza stampa semplicemente perché non avvisata in tempo. Presente comunque durante tra i ragazzi e tra le famiglie durante lo svolgimento di tutte le attività estese anche al quartiere in prima serata ogni mercoledì .
    Continueremo fino a giorno 19 Luglio e l’esperienza si concluderà con evento finale serale.

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