Gela. L’atto erano riusciti a farlo approvare dal consiglio comunale anche per mettere nero su bianco una prima “road map” degli strumenti finanziari e delle relative scadenze. I consiglieri della commissione bilancio, che nell’ultimo periodo hanno più volte avuto divergenze di interpretazione nel concitato dialogo a distanza con il sindaco Lucio Greco, si apprestano a mettere al corrente il commissario nominato dalla Regione proprio per gli atti finanziari. La cronologia dettata in quel provvedimento varato dall’assise civica non corrisponde infatti al percorso intrapreso dall’amministrazione comunale, che la prossima settimana riferirà in audizione alla Corte dei Conti. Per la commissione, in mancanza di qualsiasi atto finanziario e dei correttivi, Greco e gli assessori hanno omesso di osservare il deliberato rilasciato dall’aula. Come conferma il presidente Pierpaolo Grisanti, verrà trasmessa una nota agli enti preposti. Verrà comunicato appunto che non sono stati rispettati i termini previsti nel deliberato, compresi quelli per la conclusione dei riaccertamenti e la trasmissione del consuntivo 2021. “La nota, come è giusto che sia, sarà trasmessa al commissario Sajeva ma anche agli enti locali e alla Corte dei Conti”, spiega il consigliere Salvatore Scerra che fa parte della commissione. L’esponente meloniano, così come gli altri componenti Alessandra Ascia, Davide Sincero e Giuseppe Spata (oltre al presidente Grisanti), ha voluto fortemente che il deliberato arrivasse in aula. Quello che può intendersi alla stregua di un “salva conti”, definito direttamente dai consiglieri, è considerato un punto fermo anche nell’eventualità di altre verifiche dei magistrati contabili.
“C’è da sottolineare – aggiunge Scerra – che dalle verifiche condotte in commissione, anche attraverso quanto riportato dalla Corte dei Conti, emerge che situazioni di squilibrio finanziario erano presenti già nel bilancio 2020, così come approvato in consuntivo. Lì c’è uno squilibrio dovuto a molti costi sottostimati”. La commissione ribadisce la linea e più volte ha contestato il fatto che ad oggi l’amministrazione non abbia ancora provveduto a trasmettere gli strumenti necessari per definire con esattezza la situazione finanziaria dell’ente, attraversato dal rischio dissesto. Il deliberato era stato portato in consiglio quasi come risposta alla giunta e sulla base della segnalazione attivata dal dirigente al bilancio.