Gela. I tre professionisti che avrebbero dovuto definire il Piano di utilizzo del demanio marittimo furono nominati addirittura sei anni fa. E’ un piano fondamentale per pensare ad una gestione coerente del patrimonio che gravita intorno alla costa locale. Di tutto questo, però, fino ad ora si è visto poco. Quattro anni dopo quella nomina, la Regione rispedì al mittente il Pudm, per “carenze tecniche”, annullando ogni altro provvedimento rilasciato dal municipio. Nel frattempo, uno dei professionisti aveva già rinunciato all’incarico e alla parcella; gli altri due vennero revocati dalla giunta Greco. Ora, si è arrivati ad un nuovo incarico. Sarà l’architetto Giuseppe Pellitteri, che è anche docente universitario, ad occuparsi di rivedere e adeguare il piano, con l’obiettivo di evitare il commissariamento della Regione, preannunciato già la scorsa estate per tutti i Comuni dell’isola inadempienti. L’incarico è stato assegnato con una trattativa sulla piattaforma Mepa. Un affidamento diretto giustificato dall’importo complessivo che non supera la soglia dei 40 mila euro. L’architetto percepirà poco più di 15 mila euro.
L’assessore all’urbanistica Giuseppe Licata ha più volte annunciato l’intenzione di chiudere prima possibile il capitolo Pudm, così da avere riscontri da Palermo e dotare il Comune di uno strumento che è comunque necessario per un territorio che punta anche sul turismo. Il provvedimento di nomina riporta le firme del rup Mario Cernigliaro e del dirigente Orazio Marino.
