Attesa per il “Giro di Sicilia”, oggi al kartodromo blasoni indimenticati come la “Stratos”

 
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Gela. La tappa al kartodromo della 33esima edizione del Giro di Sicilia, fissata per oggi pomeriggio dalle 15,30, avrà il duplice risvolto di potere ammirare le gloriose autovetture di un tempo in pista e in parata nel paddock. Un raduno statico e dinamico a portata di tutti sarà il valore aggiunto dell’evento motoristico voluto, per l’occasione, in contrada Zai, dai vertici della Finmedia che stanno riposizionando l’importante impianto provinciale dopo averlo sottratto dall’incuria e dall’abbandono.

Le 199 rarissime auto da collezione si sfideranno in una “tranquilla” gara a tempo prima di mostrarsi nel paddock per una breve sosta che anticipa il trasferimento di fine tappa a Marina di Butera. Occasione ghiotta per appassionati o semplici curiosi di immortalare l’evento motoristico e culturale voluto dal longevo club Panormus di Antonino Aucello.  

I riflettori saranno puntati sicuramente sulla rarissima “Ermini 1100 Sport Spider” del 1946 che partecipò ad una edizione competitiva del Giro di Sicilia e su numerosissime autovetture prodotte prima del dopoguerra. Tra queste, solo per citarne alcune, le popolarissime Ford “Model T” del 1912 e “Roadster” del 1929 oltre alle meno note Amilcar Cgss del 1927, la francese Rosengart Lr4ts Bordino del 1929 o, ancora, la Riley Ascot Nine immatricolata nel 1932 e la Chevrolet Cabrio del 1929.

Meritano un ragionamento a parte le classiche “356” capaci di trascinare il marchio Porsche nel limbo delle sportive intramontabili di tutti i tempi. Saranno ben 39 le vetture rappresentative della casa di Stoccarda prodotte dagli anni ’60 ai giorni nostri. Non mancheranno le intramontabili 911 ma sarà possibile ammirare oltre alle citate 356 anche le meno note 914, passando dalle recenti Boxster e Cayman. Spazio anche per i blasoni italiani con modelli costosissimi nelle mani di fortunati collezionisti. Tra queste la Ferrari 330 Gt del 1965 o la Maserati con la 3500 Gti nella versione Sebring e una Merak 3000 (1974) e la Lamborghini Urraco P250S (1973). Un tuffo nel passato con le italianissime Lancia, presenti con particolari equipaggi come la Augusta Cabrio (1934) e Aprilia (1937) e l’impareggiabile Stratos (1974) che insieme alla Jaguar E-Type (1969) e alla Mercedes 190 Sl sono autovetture intramontabili capaci di andare oltre le pagine della cronaca sportiva motoristica. La lista dei bolidi presenti alla 33esima edizione del Giro di Sicilia è ancora lunga e interessante. Non vi resta che fissare la data e venire ad ammirarle.

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