Gela. Il varo del bilancio 2021 dell’Ato Cl2 in liquidazione slitta a domani, in seconda convocazione. Nel primo pomeriggio di oggi, infatti, l’assemblea dei sindaci indetta dal commissario dell’ambito Giuseppe Lucisano non ha raggiunto il numero legale. L’unico punto all’ordine del giorno è proprio quello dello strumento finanziario dell’ente. I sindaci dovranno pronunciarsi. Sono stati acquisiti i pareri degli organismi tecnici e di controllo. Dopo il dissequestro della società, a seguito dell’inchiesta su presunte irregolarità ambientali per il sistema di compostaggio di contrada Brucazzi, Lucisano è ritornato alla guida dell’Ato in liquidazione. Sono diverse le urgenze da valutare con attenzione, ad iniziare proprio dall’impianto di compostaggio sotto sequestro ormai da un anno. Lo stop ha costretto l’Ato e i Comuni a rivolgersi ad altri siti, con costi comunque maggiori.
Inoltre, rimane aperto il capitolo degli interventi per la fase post mortem delle due vasche dismesse a Timpazzo, A-B e C-D. Di recente, si è tenuto un tavolo sul tema in Regione. L’obiettivo è la chiusura della fase di liquidazione, anche se i tempi non sono certi. Sicuramente, la guida dell’ambito intende definire prima possibile il contenzioso in atto con il Comune di Gela. I giudici hanno confermato che Palazzo di Città deve circa sedici milioni di euro all’Ato per il mancato pagamento di conferimenti, risalenti al passato. La decisione è stata appellata dal Comune e ad oggi una via transattiva non è stata mai concretizzata. Su quest’ultimo versante, l’attuale crisi finanziaria del municipio non favorisce un’intesa complessiva.