Ati idrico, assemblea alle porte: Conti pronto alla convocazione per la nuova governance

Conti, con o senza un accordo preventivo, sembra intenzionato a sondare l'assemblea per il voto. Quale sarà il risultato finale potranno deciderlo solo i sindaci, alcuni dei quali stanno insistendo per la convocazione, anche per vie ufficiali

29 settembre 2025 23:03
Ati idrico, assemblea alle porte: Conti pronto alla convocazione per la nuova governance -
Condividi

Gela. Da mesi, si attende uno sviluppo pratico che possa dare una nuova guida all'Assemblea territoriale idrica, che sovraintende il ciclo locale. Ci sono stati tentativi di addivenire a un accordo complessivo tra i sindaci della provincia ma un esito non c'è stato, almeno fino a ora. Una nuova tappa dovrebbe concretizzarsi a breve. Il presidente attuale, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, ormai a fine mandato, parrebbe non avere ambizioni di riconferma e fisserà una riunione dei sindaci, in assemblea, probabilmente per il 20 ottobre. Domani, dovrebbe formalizzare la convocazione ufficiale. C'è chi non esclude che in realtà il sindaco niscemese possa rilanciare le proprie quotazioni, così da dare continuità a quanto già fatto, con gli investimenti sulla rete e più in generale su snodi ancora toccati da emergenze. La presidenza e l'intera governance da rinnovare saranno esiti di incastri politici. Il centrodestra dovrebbe essere in grado di spuntarla però non pare esserci un accordo blindato, indipendentemente da Conti, che con un bis potrebbe guardare, da una posizione piuttosto privileggiata, in direzione delle prossime regionali. Il sindaco niscemese, sotto la bandiera della Lega, fino a ora non ha mai dato l'impressione di volere fare a gara per un secondo mandato. Bisognerà capire se le altre frange di peso del centrodestra locale possano aprirgli le porte oppure se opteranno per altre soluzioni. Con un eventuale "misunderstanding" interno al centrodestra, qualche chance in più potrebbe averla il sindaco gelese Terenziano Di Stefano. Non corre con i favori del pronostico né con quelli dello stesso centrodestra, essendo a capo di un'amministrazione progressista e civica, senza peraltro aver dimostrato di perdonare nulla all'altra sponda politica. Di Stefano, di recente, ha dato l'impressione di credere poco a soluzioni di governance, nell'Ati, che non siano espressione del centrodestra, fresco di accordo regionale, al punto da aver blindato pure il piano ospedaliero del governo Schifani, nonostante la tante critiche. Il primo cittadino gelese ci proverà. Gela è il Comune più grande di tutta la Provincia, con le quote maggiori in termini di voti, così come accade nel ciclo rifiuti, ma rischia di non avere spazio nella governance dell'Ati, dopo quanto già accaduto alla testa di Impianti Srr. Conti, con o senza un accordo preventivo, sembra intenzionato a sondare l'assemblea per il voto. Quale sarà il risultato finale potranno deciderlo solo i sindaci, alcuni dei quali stanno insistendo per la convocazione, anche per vie ufficiali.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela