Ati, Conti: "In assemblea presenterò relazione, presidenza? Non c'è stato molto dibattito"

Quella di Conti è stata una presidenza non semplice. L'Ati, ancora oggi, dopo sei anni, non ha una struttura propria e manca per gran parte di risorse di personale, compreso il direttore generale

30 luglio 2025 20:30
Ati, Conti: "In assemblea presenterò relazione, presidenza? Non c'è stato molto dibattito" -
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Gela.  Domani, l'Assemblea territoriale idrica, che sovraintende l'intero ciclo locale, avrà una nuova guida, salvo sorprese particolari. E' fissata l'assemblea per la governance. Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, fino a oggi unico presidente ad aver portato avanti l'Ati, lascerà il posto al successore. Un avvicendamento che avviene mentre in città, come troppo spesso accaduto in questo e in altri periodi dell'anno, gli utenti risentono delle conseguenze di disservizi sulla rete, con il guasto alla condotta San Leo, che pare comunque rientrato. Quella di Conti è stata una presidenza non semplice. L'Ati, ancora oggi, dopo sei anni, non ha una struttura propria e manca per gran parte di risorse di personale, compreso il direttore generale. Il primo cittadino niscemese ha impostato la sua azione sugli investimenti e sulla necessità di ammodernare la rete, rapportandosi con Caltaqua e con il sovrambito di Siciliacque. L'ipotesi della risoluzione contrattuale per inadempimento, visti i costanti disservizi, non ha trovato un seguito, nonostante la decisione assunta dalla commissione tecnica. La procura di Caltanissetta, mesi addietro, ha avviato un'indagine, focalizzando l'attenzione sul management delle società del ciclo idrico. Conti ha cercato sempre di impostare un dialogo con ambito e sovrambito (Caltaqua e Siciliacque) e con gli altri sindaci della provincia. Gli investimenti e i finanziamenti erogati, a livello nazionale e regionale, ci sono stati ma c'è ancora molto da fare, a partire dai Comuni più grandi del territorio. Gela, da anni, è emblema di un sistema idrico che va ripensato per intero e l'amministrazione Di Stefano, rapportandosi con l'Ati, sta programmando in tal senso. Nuove fonti di approvvigionamento sono state attivate e il dissalatore annunciato dalla Regione dovrebbe essere un tassello importante. Una rete efficiente diventa essenziale mentre sotto la guida di Conti sono stati sbloccati e avviati lavori come quello per la rete idrica a Manfria, in attesa dei cantieri per la rete fognaria. “Domani, presenterò una relazione dettagliata di quanto fatto”, sottolinea proprio Conti. Non pare che il presidente uscente sia interessato a una riconferma. Lo aveva già spiegato all'indomani delle elezioni provinciali. Individuare il successore al vertice dell'Ati, al momento, non è cosa semplice. Bisognerà capire se prevarranno le assonanze meramente politiche, magari con la sponda del centrodestra (compatto o meno), oppure quelle “geografiche”, dando via libera al sindaco del Comune più grande del territorio, il gelese Terenziano Di Stefano. “Spero possa esserci una proposta unitaria – commenta Conti – devo dire che non c'è stato un grande dibattito sul tema, fino a oggi”. 

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