Gela. I tre amministrativi di Asp, in servizio al “Vittorio Emanuele” ma attualmente sospesi perché coinvolti nell’indagine “Exit”, hanno chiesto l’annullamento dei provvedimenti emessi nei loro confronti. Sono accusati di assenteismo e gli è stata comminata la sospensione per un anno. Le indagini proseguono, coordinate dai pm della procura. In base alle accuse, avrebbero approfittato del sistema dei badge, assentandosi dal posto di lavoro. Contestazioni respinte dagli indagati. I difensori dei tre, gli avvocati Antonio Gagliano e Filippo Spina, davanti ai giudici del riesame di Caltanissetta, hanno spiegato che non ci sarebbero i presupposti per giustificare i provvedimenti emessi. Gli indagati hanno sempre sostenuto di non aver mai violato gli obblighi del servizio. I poliziotti del commissariato li hanno monitorati per circa un mese, lo scorso anno. Dalle immagini registrate, sono emerse le presunte violazioni.
I giudici del riesame, nelle scorse settimane, hanno annullato le ordinanze, con l’obbligo di firma imposto ad altri quattro indagati. In totale, tra amministrativi e medici, sono diciotto gli indagati, anche se con posizioni e fatti differenti.