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Assenteisti al Comune di Butera, arriva la prescrizione per diciassette dipendenti: solo una assolta nel merito

Butera. L’inchiesta risale a sette anni fa. I carabinieri e i pm della procura ricostruirono una presunta serie di episodi di assenteismo al municipio di Butera. Diversi dipendenti, infatti, avrebbero...

A cura di Rosario Cauchi
24 aprile 2018 19:01
Assenteisti al Comune di Butera, arriva la prescrizione per diciassette dipendenti: solo una assolta nel merito -
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Butera. L’inchiesta risale a sette anni fa. I carabinieri e i pm della procura ricostruirono una presunta serie di episodi di assenteismo al municipio di Butera. Diversi dipendenti, infatti, avrebbero marcato la presenza, per poi allontanarsi. Un presunto sistema che ha portato a processo diciannove imputati, tutti dipendenti dell’ente, accusati di truffa. Per diciassette di loro, però, il giudice Miriam D’Amore, a conclusione della lunghissima istruttoria dibattimentale, ha disposto l’estinzione del reato per prescrizione. Solo per Concetta Zaffonte, invece, il giudice ha emesso un verdetto di assoluzione nel merito. Sono state accolte, infatti, le indicazioni giunte dai suoi difensori, gli avvocati Flavio Sinatra e Raffaela Nastasi, che hanno escluso qualsiasi anomalia nei turni di servizio svolti dalla donna, dimostrando l’assoluta regolarità delle sue presenze, anche negli uffici dell’Ato.

L’indagine dei carabinieri. La prescrizione, come evidenziato anche dal pm Pamela Cellura, ha chiuso comunque il giudizio invece per Ignazio Buttiglieri, Paolo Caltavituro, Grazia Dellaria, Rocco Donzella, Patrizia Federico, Gaspare Garufo, Luigi Giarrizzo, Gaetano Guarnaccia, Carmela Murando, Giuseppe Pisano, Daniela Riggio, Angelo Sciandrù, Brunello Spiteri, Gaetano Spiteri, Adriana Tallarita, Maria Teresa Tallarita e Carmela Trovato. Le difese hanno comunque chiesto che il giudice emettesse un verdetto di assoluzione nel merito, escludendo irregolarità. Le uscite fuori orario, ricostruite dagli investigatori, per le difese erano sempre autorizzate. Il giudice D’Amore, inoltre, ha pronunciato il non doversi procedere nei confronti di Serafina Daino, intanto deceduta. Il Comune di Butera era parte civile nel procedimento, con il legale Fabio Calderone. Tra i difensori degli imputati, ci sono gli avvocati Rocco Guarnaccia, Antonio Gagliano, Alfredo D’Aparo, Maria Cannizzaro, Rita Calò, Gaetano Carluzzo e Giuseppe Bonadonna.

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