Gela. L’assemblea sindacale dei dipendenti del Comune si è trasformata in una occasione per ricordare un collega morto questa notte. Tristezza e un minuto di silenzio, cui è seguito un lungo applauso, hanno aleggiato in aula consiliare per ricordare Gianfranco Orlando, 56 anni, dipendente comunale in servizio presso il settore Bilancio di Palazzo di Città.
Da alcuni anni combatteva con una malattia che non gli ha dato scampo, seppur sia riuscito con grande forza d’animo a lavorare fino a qualche mese fa nel suo ufficio del terzo piano di palazzo di città.
Lascia la moglie e due figli. Molti colleghi lo hanno ricordato per il suo carattere riservato ma gentile, sempre disponibile. I funerali si terranno probabilmente domani.
L’assemblea ha poi ricordato le motivazioni per cui era stata convocata. I rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione e sono pronti a fermarsi per un giorno. Da mesi il Comune rinvia incontri e aggiornamenti, con contratti fermi e progressioni orizzontali paralizzate.
Lo stesso vale per le performance. Nel 2020 sono stati valutati solo i dirigenti e nessun dipendente. Non solo. I concorsi così come sono non prevedono possibilità agli interni di accedere, mentre con la riduzione (circa 300 dipendenti sui 600 di anni fa) del personale il fabbisogno viene caricato su lavoratori cui non viene riconosciuta la professionalità giuridica ed economica. Ecco perché dopo le elezioni si tornerà alla carica per mettere sul tavolo valutazione delle performance, fondo anno 2022, contratto decentrato 2022, progressioni orizzontali e mansioni superiori.
