Gela. “Il Pd c’è ed è un partito che si esprime al suo interno e non solo”. Il segretario cittadino dem Guido Siragusa, in serata, ha coordinato i lavori dell’assemblea comunale che si è espressa sulle mozioni nazionali del congresso. In casa Pd, le sorprese non mancano mai e contro il trend nazionale ad affermarsi è stata la mozione dell’ex ministro Paola De Micheli (45 voti). A suo supporto, si sono posti pubblicamente sia il segretario provinciale Peppe Di Cristina sia il consigliere comunale Gaetano Orlando. All’assemblea ha preso parte il partito cittadino al completo. Di Cristina, la scorsa settimana, ha tenuto a battesimo la visita in città proprio di De Micheli. Ex aequo per i due big nazionali: trentasette voti sono andati alle mozioni di Stefano Bonaccini (che ha avuto il supporto di esponenti democratici come l’ex parlamentare Ars Giuseppe Arancio) ed Elly Schlein (sostenuta dal vicesegretario cittadino Licia Abela). Una sola preferenza, infine, a Gianni Cuperlo.
I dem adesso aspettano di capire che tipo di affluenza ci sarà invece ai gazebo, dove correranno i due candidati alle primarie che a livello nazionale riporteranno i risultati maggiori. Sicuramente, questa prima fase locale può servire come metro di paragone rispetto ad una certa “geografia” del partito, nel quale lo zoccolo duro continua ad avere un proprio peso, nonostante Di Cristina sia dimissionario e il partito non abbia confermato il seggio alle scorse regionali. Anche dall’assemblea odierna passa il percorso verso l’alternativa a Greco.