Caltanissetta. Per Cgil e Uil, come spiegano i segretari di categoria, il recente tentativo di raffreddamento della vertenza tra Asp e una delle organizzazioni sindacali, non firmatarie di Contratto nazionale, non ha sortito grandi effetti. In una nota, Angelo Polizzi della Fp-Cgil e Lino Salinitro della Uil-Fpl, fanno il resoconto. “La sottoscrizione dell’incontro lascerebbe intendere che quanto ottenuto per i lavoratori dell’ASP di Caltanissetta sia frutto di quanto concordato e sottoscritto in quella sede mentre in realtà alcune questioni erano già state risolte con comunicazione dell’Azienda stessa, altre, a nostro parere, sono solo generiche affermazioni di disponibilità: la solita cortina fumogena alzata dal Direttore Generale.
Nello specifico:
1) Erogazione del sistema premiante riferito all’anno 2019 a tutte le restanti U.O.C. indistintamente con la mensilità di novembre 2021;
Con nota del 12 ottobre prot. N. 35858 il Direttore Generale, a seguito di richiesta di chiarimenti delle organizzazioni sindacali, aveva già comunicato che il pagamento del sistema premiante 2019 sarebbe avvenuto con la mensilità di novembre.
2) Disponibilità dell’Azienda in merito all’erogazione di un acconto del sistema premiante riferito all’anno2020 previo parere dell’Oiv entro l’anno corrente. Sempre nella nota del 12 ottobre l’URSA il Direttore Generale, valutate le relazioni sulla performance da parte dell’Oiv, prevede il pagamento del sistema premiante relativo al 2020 entro il primo trimestre 2022. Considerato che a novembre pagherebbero il 2019 a dicembre tredicesima e stipendio (poi è prassi consolidata, non si sa per quale ragione, che a dicembre in ASP non pagano la parte accessoria) non si capisce come sarebbe dovuto avvenire questo pagamento, anzi si sa benissimo non l’ho avrebbero fatto probabilmente scaricando la responsabilità su altri.
3) Pubblicazione delle graduatorie delle Peo riferite all’anno 2020 e pagamento agli aventi diritto con e successivo pagamento entro e non oltre 60 giorni; l’accordo è stato sottoscritto il 29 ottobre, 60 giorni cadono il 28 dicembre, le pubblicazioni si devono chiudere obbligatoriamente entro l’anno, ci troviamo di fronte allo straordinario risultato di tre giorni di anticipo sulla scadenza obbligatoria.
4) Pubblicazione del bando relativo alle Peo riferite all’anno 2021 entro e non oltre il 30 novembre 2021. 30 giorni per preparare un bando del tutto simile a quello precedente, dove probabilmente ci sarà da fare “il copia incolla” cambiandone le date e qualche altro elemento, anche in questo caso altro straordinario impegno preso dalla Direzione Generale.
5) Esplicitazione della posizione dell’amministrazione entro 30 giorni, in merito al riconoscimento dei buoni pasto anche per il personale turnista:
Sono anni che si discute di questo sacrosanto diritto dei lavoratori turnisti peraltro riconosciuto dal Contratto nazionale. Per di più, la Corte di Cassazione con sentenza n.5547 del 2021, ha stabilito che il buono pasto sostitutivo spetta anche al lavoratore (Medici, Infermieri, Oss, Professioni Sanitarie e altre categorie) che effettua un orario di lavoro giornaliero eccedente le 6 ore. Uniformarsi ai Contratti nazionali e alle sentenze della Corte di Cassazione è la via maestra per un’azione amministrativa lecita, altre strade sono solo un tentativo di trasferire nel tempo una decisione che va presa nell’immediato.
6) Riconoscimento dell’indennità di Malattie Infettive al personale impegnato nei percorsi Covid-19, dopo ulteriore passaggio in sede di Delegazione Trattante, che erroneamente ne aveva precluso l’assegnazione in sede di dibattito sindacale; Questione molte volta posta dalle organizzazioni sindacali, ma a questo punto facciamo una riflessione a voce alta perché se si è ritenuto un errore aver precluso questa indennità non convocare una delegazione trattante e porvi rimedio, invece di promuovere un ipotetico incontro sindacale a data non certa.
7) Valutazione di una campagna per l’attivazione dello screening, mediante il dosaggio delle Immunoglobuline IgG per SARS-CoV-2 per tutti gli operatori sanitari dell’Asp di Caltanissetta.
Le organizzazioni sindacali avevano già posto la questione nell’aprile scorso senza avere, come è prassi, nessuna risposta dalla Direzione Generale mentre ora ci troviamo, anche in questo caso, all’assunzione di un impegno generico”.
“In ultimo il roboante riconoscimento al delicato lavoro svolto in questo frangente al personale sanitario ma di concreto ben poco. È sufficiente ricordare che sono passati 23 mesi dalla sottoscrizione del CCNL della Dirigenza e ancora non è stata adeguata l’indennità per i medici di pronto soccorso. Questo è un esempio di come l’azienda riconosce il lavoro svolto. Il Direttore Generale ha una visione della delegazione trattante molto particolare, per lui il tavolo non è la sede di confronto definita dal CCNL dove le parti legittimate operano in sinergia per costruire relazioni stabili improntate alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti e obblighi nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti. Ma tutto questo lo riporta il CCNL del Comparto e come si può ben notare il Direttore dell’Asp di Caltanissetta lo sconosce anzi ne disconosce pubblicamente contenuti e valori”, spiega anche il coordinatore sanità della Fp-Cgil Alessandro La Marca.