Gela. “Ho chiesto di incontrare il manager dell’Azienda sanitaria, Alessandro Caltagirone e il nuovo direttore sanitario, Luciano Fiorella, per fare il punto sulla programmazione”. Lo dice il sindaco, Lucio Greco, a conclusione di un incontro avvenuto stamane in municipio con i vertici dell’Asp. “Ritengo essenziale – afferma il sindaco – che vi sia un rapporto di reciproca collaborazione tra Comune e Asp al
fine di dare risposte sempre più efficaci ai bisogni della collettività. Per questo ringrazio il manager e il direttore sanitario per aver accolto questo mio invito”. Di seguito alcuni dettagli emersi durante l’incontro.
Nuovo pronto soccorso
Le opere edili sono complete al 70 per cento. Restano da ultimare l’Astanteria, i locali limitrofi e il collegamento al nuovo corpo di fabbrica. Affinché questo sia possibile occorre che vengano sospese le attività sanitarie e, dunque, si possa spostare l’attuale Astanteria nel nuovo pronto soccorso infettivologico, i cui lavori dovrebbero essere completati da qui a un mese. Solo dopo l’ultimazione degli interventi il nuovo pronto soccorso generale avrà piena operatività e contestualmente potrà essere data dignità di piena autonomia al nuovo costruendo pronto soccorso infettivologico. Questo potrà avvenire a partire dal prossimo aprile e nei mesi immeidatamente successivi.
Nuova terapia intensiva
L’Eni, che sta realizzando la nuova struttura, ha comunicato che dovrebbe consegnare la nuova Terapia intensiva entro la fine del prossimo mese. L’unità operativa è in fase di allestimento all’interno del blocco principale del Vittorio Emanuele, al primo piano interrato. Successivamente si procederà alla riconversione dell’attuate Terapia intensiva. Esiste già un progetto di sviluppo che riguarda tutti i presidi dell’Asp e prevede l’allargamento delle attività di Radiologia. Ma, al momento, è in atto la fase progettuale.
Anestesisti
L’attuale copertura organica è molto migliorata rispetto al passato. Questo grazie all’assunzione di 18 dirigenti medici. Una decina di loro è già in servizio, mentre, le altre unità, lo saranno nei prossimi mesi. Questo, unito alla sottoscrizione di contratti libero professionali con medici esterni, ha permesso all’Asp di aumentare l’attività chirurgica, che è sostanzialmente raddoppiata rispetto al passato. Inoltre la presenza di anestestsiti può creare attrazione verso l’ospedale, nella direzione delle unità chgirurgiche.
Urologia
La consegna imminente delle nuove sale operatorie destinate all’Urologia consentità di migliorare un servizio che è già riferimento per il “Vittorio Emanuele”, l’intera Asp e anche per i territori limitrofi.
Breast Unit
C’è la necessità di migliorare i locali creando condizioni di maggire indipendenza rispetto al resto dell’area chirurgica. Per questo l’Asp ha già indivuduato ambienti idonei che, però, bisogna sistemare. Tutto avverrà in tempi molto celeri.
Concorsi
Una prima selezione pubblica avviata per rispondere alle esigenze di Gela ha dato risultati minimi. Per l’Urologia, ad esempio, hanno partecipato solo medici specializzandi. Per Neurologia si sono registrate solo due candidature. “Non è semplice – afferma il manager Caltagirone – ma passo dopo passo stiamo cercando di implemetare le varie unità operative. Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dalla selezione, già in corso, per l’assunzione di 192 dirigenti medici, emanata per rispondere alle carenze di personale presenti nell’intera Azienda sanitaria”.
Venerdì, inoltre, sarà pubblicato un bando di selezione per la copertura dei ruoli in tutte le unità operative complesse sprovviste della figura del direttore (primario). Questo consentira molto presto la copertura del ruolo di primario nell’unità di Chirurgia generale al “Vittorio Emanuele”.
Medicina territoriale
L’Asp è già impegnata nell’attuazione dei progetti finanziabili con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza-Sanità, che prevede tempistiche certe e fissa nel 2026 la realizzazione degli investimenti. È già stata individuata un’area, di proprietà della Regione Siciliana, nella quale concetrreare attività territorali (siti strategici), quali case di comunità e centrali operative oltre a un grande poliambulatorio e a un’area degli uffici distrettuali. L’area in questione dev’essere ceduta formalmente all’Asp. Si attende la risposta della Regione. Subito dopo si potrà bandire la gara. Esiste già un finanziamento, pari a circa 5 milioni di euro.
“Grande attenzione – afferma il sinda Greco – è stata infine posta alle attività in favore delle persone con disturbo dello spettro autistico e loro famiglie. Abbiamo affrontato la questione per linee generali e individuato strategie operative comuni da sviluppare assieme ai vertici dell’Asp”. Si procederà in tempi brevi all’individuazione di due soggetti di riferimento, uno per il Comune l’altro per l’Asp,
costruendo un percorso di collaborazione verso la gestione integrale del sogetto autistico e l’assistenza necessaria sia di natura sanitaria che sociale. “Solo un cammino congiunto – conclude il manager Caltagirone – frutto di collaborazione tra le istituzioni locali, può fornire la risposta desiderata ai soggetti autistici e alle loro famiglie”.