Gela. “L’unico obiettivo dell’evento “La notte in rosa” era quello di istituire presso l’ospedale uno sportello di prima accoglienza per le donne che subiscono violenze”.
L’organizzatrice dell’evento, Florinda Vicari, esprime con queste parole d’ottimismo la notizia dell’imminente istituzione del codice rosa presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele. Erano state coinvolte le associazioni Meter, Farc, Donna e diritto sportello anti-stalking e Arci Le Nuvole, ma soprattutto il procuratore Lucia Lotti, il direttore del presidio ospedaliero Luciano Fiorella e l’amministrazione comunale con il sindaco Angelo Fasulo.
Nel corso della manifestazione erano state coinvolte 35 mila persone e associazioni spontanee a tutela del progetto.