Gela. E’ stato arrestato, all’inizio di agosto, con l’accusa di aver violato la misura degli arresti domiciliari. I carabinieri del reparto territoriale lo trovarono davanti la sua abitazione nonostante l’obbligo impostogli dai magistrati.
Adesso, il ventitreenne Malvin Bodinaku si è rivolto ai giudici del tribunale della libertà di Caltanissetta per ottenere un provvedimento che gli consenta di lasciare il carcere di contrada Balate, dove è stato recluso subito dopo il fermo dei carabinieri.
Al momento dell’arresto, il giovane ammise di essere uscito dall’abitazione del quartiere Sant’Ippolito solo per verificare lo stato di funzionamento del sistema di accumulazione dell’acqua, collocato all’esterno dell’appartamento. La versione resa, però, non ha convinto il giudice Chiara Raffiotta che, accogliendo la richiesta della pubblica accusa, ha confermato il suo trasferimento in carcere. Sono stati gli avvocati Carmelo Tuccio e Flavio Sinatra a rivolgersi ai giudici nisseni per ottenere un provvedimento meno afflittivo.