Gela. I lavori del progetto “Argo-Cassiopea”, per l’estrazione di gas, coordinati da Enimed, sono in corso ormai da qualche tempo: l’attività è concentrata a mare per la posa delle linee. L’investimento è sicuramente quello più consistente sul piano finanziario, almeno sulla base dei contenuti del protocollo del 2014. Il gas dei giacimenti locali verrà poi immesso nella rete nazionale. Le autorizzazioni che furono rilasciate da Palazzo di Città prevedono un elenco piuttosto fitto di prescrizioni ambientali che vanno attuate e rispettate. Ormai dallo scorso anno, si attende la convocazione del primo tavolo per un confronto generale su quanto fatto proprio rispetto alle prescrizioni imposte ad Enimed. Di recente, il responsabile della Riserva Biviere Emilio Giudice ha trasmesso materiale documentale in municipio. Dovrebbe servire da base per programmare gli approfondimenti tecnici previsti. Il progetto “Argo-Cassiopea” tocca aree sottoposte a vincolo. L’amministrazione comunale, con l’ex assessore Terenziano Di Stefano e con il sindaco Lucio Greco (la parte burocratica e tecnica venne curata dal settore Suap e dall’allora dirigente Emanuele Tuccio), cercò di assicurare un equilibrio pieno tra le esigenze produttive e quelle di salvaguardia ambientale. Le prescrizioni vennero previste proprio in questa direzione. “Non ci sono novità sulla convocazione del tavolo – dice il responsabile del Biviere Emilio Giudice – evidentemente, il Comune sta facendo una cosa alla quale non crede. Invece, ci si aspetterebbe che dia credito al lavoro svolto per il rilascio delle autorizzazioni”.
Senza un tavolo con tutte le parti interessate, non è possibile valutare lo stato di fatto degli interventi dettati dalle prescrizioni. Giudice ha avuto diversi contatti con il dirigente comunale Antonino Collura e ha trasmesso la documentazione a supporto degli aspetti più prettamente tecnici. Ad oggi, però, non ci sono stati sviluppi, nonostante le autorizzazioni rilasciate prevedano anche la stipula di un protocollo d’intesa tra le parti. Intorno ad “Argo-Cassipea” non si muovono solo le vicende collegate alle royalties estrattive.