Gela. Uno stralcio del provvedimento lo ha anticipato, negli scorsi giorni, il sindaco di Licata Angelo Balsamo. Adesso è stato pubblicato il decreto, firmato dall’assessore regionale all’energia Roberto Di Mauro, che riconosce ai Comuni costieri di Gela, Licata e Butera, royalties per i progetti di estrazione in mare. Chiaramente, pur senza un’indicazione precisa, il primo vero banco di prova sarà l’investimento “Argo-Cassiopea” di Enimed, finalizzato alla produzione di gas. Ai tre Comuni spetta un ammontare annuo sulla quota del trenta per cento che la multinazionale verserà alla Regione. Il decreto ha subito creato malumori, dato che il primo cittadino buterese Giovanni Zuccalà ha annunciato l’avvio di un’azione per contestare l’atto a livello giudiziario. Verrà impugnato. Il decreto appena pubblicato conferma per Butera la quota del 5,56%, considerata fin troppo limitata dall’amministrazione Zuccalà. Il 47,53% è quanto viene riconosciuto al Comune di Gela mentre il 46,91% è destinato a Licata. Nell’atto vengono individuati i due “indicatori” usati per definire le percentuali, popolazione e aree occupate. I parametri, come riporta il decreto, sono stati “elaborati dal servizio 8 del dipartimento regionale dell’energia”.
Le royalties ai tre Comuni hanno avuto come genesi la norma approvata dall’Ars sul finire dello scorso anno e poi pubblicata in gazzetta ufficiale. Di Mauro, con il provvedimento, conferma che le somme incassate dagli enti dovranno essere destinate “in misura non inferiore al 50 per cento, a spese di investimento”. Gli stanziamenti sono previsti per le produzioni a partire dal 2024 e vanno versati ai Comuni entro “entro il 30 giugno dell’anno successivo”. In attesa dell’eventuale esito dell’azione giudiziaria indicata da Zuccalà, i tre municipi potranno comunque ottenere somme importanti in un periodo decisamente complesso, soprattutto per il Comune di Gela, sotto dissesto.
