"Argo-Cassiopea", intesa complessiva su royalties: revocato blocco delle somme
Si sblocca lo stallo, decisamente improvviso, durato poco più di un mese e che ha toccato i fondi delle royalties "Argo-Cassiopea"

Gela.Si sblocca lo stallo, decisamente improvviso, durato poco più di un mese e che ha toccato i fondi delle royalties "Argo-Cassiopea". L'assessorato regionale all'energia, con firma dell'assessore Di Mauro, torna sui propri passi. Il decreto che "congelava" il versamento delle royalties per il progetto del gas di Enimed, lungo la costa locale, è stato revocato. I sindaci di Gela, Butera e Licata, Comuni destinatari della quota del trenta per cento spettante alla Regione, hanno trovato un'intesa complessiva. C'è la rinuncia anche all'iniziale ricorso al Tar, avanzato dall'amministrazione comunale di Butera, contraria al criterio di riparto delle quote, che viene ridefinito con il nuovo decreto. La schiarita porta Gela a ottenere la quota del 43,50 per cento, la stessa del Comune di Licata, mentre Butera sale al 13 per cento. Gela inizialmente era destinataria del 47,53 per cento. Un mese fa, proprio l'assessorato regionale aveva disposto il fermo di ogni stanziamento ai Comuni, in attesa di verificare se il giacimento del gas, in mare, rientrasse o meno entro le dodici migliaia marine. I fondi royalties possono essere decisivi per un Comune in dissesto come quello gelese. Proprio Gela e Licata riducono la loro quota iniziale per dare maggiore soglia a Butera, definendo l'accordo che dovrebbe mettere fine a ogni contesa. Ci sono state costanti interlocuzioni tra i sindaci Di Stefano, Balsamo e Zuccala'. Il primo cittadino gelese aveva subito chiesto un tavolo urgente sulla vicenda, forte di documenti che attestavano la collocazione del giacimento.