Gela. Ormai, al di là delle differenze di collocazione politica, quella per arrivare alle royalties estrattive di “Argo-Cassiopea” sembra un’iniziativa bipartisan, senza troppe distinzioni di partito. Il tentativo di far passare la modifica della norma attraverso il collegato bis all’Ars non ha raggiunto l’obiettivo. “Noi riproporremo l’iniziativa istituzionale anche con la finanziaria che andrà in discussione all’Ars – dice il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola – è giusto che i Comuni costieri ricevano le royalties per le estrazioni. Questo vale anzitutto per Gela. I lavori e le attività estrattive del gas sono concentrati sul territorio locale e avere le royalties è un principio essenziale. Non vogliamo nessun imprimatur politico. Siamo disposti anche a far sì che sia direttamente il governo regionale a farsene carico purché la norma passi”. Su questo fronte, anche con contatti parlamentari, stanno lavorando i civici di “Una Buona Idea”. A breve, dovrebbero concludere la relazione illustrativa da trasmettere al parlamentare nazionale del gruppo di Azione, Giuseppe Castiglione. Gli esponenti locali del movimento, con in testa l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano, sono stati tra i primi a porre la questione delle royalties del progetto “Argo-Cassiopea”. La normativa attuale esclude i Comuni e prevede un riparto solo tra Regione e Stato. Il sindaco Lucio Greco, a sua volta, aveva ufficialmente chiesto un incontro alla presidenza della Regione e di recente è stato a Palermo, alla presidenza e all’Ars, insieme ai primi cittadini di Licata e Butera.
“Un’indicazione al governo regionale” è inserita, infine, nel documento di economia e finanza. In commissione bilancio dell’Assemblea regionale è passata la richiesta di impegnare il governo Schifani a destinare una parte delle royalties estrattive di progetti come “Argo-Cassiopea” ai Comuni costieri sui cui territori ricadono le attività. Una previsione che andrà inserita nella legge finanziaria. “Abbiamo anche ribadito in questa sede la necessità di istituire un tavolo tecnico che coinvolga enti locali e Asp di competenza per valutare e monitorare l’impatto ambientale e igienico sanitario”, ha detto il parlamentare Ars di Fratelli d’Italia Giusi Savarino.
