Area occupata e proprietari mai pagati, dopo 16 anni un altro esproprio d’oro

 
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Gela. O si paga oppure si restituisce l’area ai legittimi proprietari, con tanto d’interessi. Un nuovo esproprio d’oro sembra affacciarsi all’orizzonte di Palazzo di Città.

I giudici del tribunale amministrativo di Palermo hanno appena detto sì alla richiesta formulata dai proprietari di un’area, nella zona di Giardinelli, occupata sedici anni fa per la realizzazione di un tratto stradale. Occupazione avvenuta, però, senza l’emissione di un qualsiasi decreto d’esproprio.
Per questa ragione, i proprietari si sono rivolti ai magistrati palermitani. “In mancanza anche di una cessione bonaria dei suoli – scrivono i giudici – con contestuale accordo per il ristoro dei danni derivanti dall’occupazione illegittima, ove ritenga di non restituire il fondo ai legittimi proprietari previa riduzione nel pristino stato, il Comune potrà in via alternativa disporre la sua acquisizione. Nell’eventualità che si determini ad adottare il provvedimento di acquisizione, l’effetto traslativo della proprietà opererà dalla data dell’adozione del provvedimento stesso, sotto condizione sospensiva del pagamento del prezzo o del suo versamento presso la Cassa Depositi e Prestiti”.
Quindi, bisognerà pagare in ogni caso. Sia qualora, ipotesi assai improbabile, si scelga di restituire l’area, ripristinandola; sia nel caso di acquisizione definitiva.
La strada, infatti, è stata realizzata: peccato che nessuno dei funzionari di Palazzo di Città abbia pensato a pagare i proprietari. “Dimenticanza” confermata dalla risposta inoltrata ai giudici palermitani dai tecnici del municipio che, espressamente, scrivono “non c’è traccia di alcuna procedura acquisitiva sanante”.

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